Ti racconto una fiaba: la scodella del nonno
La scodella del nonno è una famosa fiaba dei Fratelli Grimm, ripresa anche da Giovanni Pascoli ed è una storia tutti i genitori dovrebbero leggere. Qui infatti i saggi sono i bambini, mentre gli adulti non fanno affatto una bella figura.
Un po’ di storia
C’era una volta un nonno vecchissimo che comincia a perdere colpi: gli tremano le mani e a tavola si comporta quasi come un bambino, sporcando un po’ dappertutto, tanto che il figli e la nuora decidono di allontanarlo per farlo mangiare da solo vicino al fuoco. Un bel giorno, la scodella gli cade dalle mani e si rompe in mille pezzi. Il povero nonno viene sgridato e umiliato fino a che il nipotino non si alza da tavola e comincia a raccogliere tutti i cocci. E quando mamma e papà chiedono spiegazioni lui candidamente risponde: “Accomodo la scodella per dar da mangiare al babbo e alla mamma, quando saranno vecchi“. Inutile aggiungere che da quel giorno il nonno riprese il suo posto a tavola e il figlio e la nuora cominciarono a trattarlo con gentilezza.
Cosa c’è da imparare
Questo racconto da una parte ci fa rabbrividire per la crudeltà verso questo vecchietto non più performante, dall’altra ci riempie di speranza nei confronti delle nuove generazioni, che in questo caso hanno molto da insegnare agli adulti. Purtroppo, infatti, capita nelle migliori famiglie di assistere a scene di ordinaria scortesia nei confronti degli anziani, perché ci chiedono le cose cento volte o non sono più efficienti come un tempo. Però basta cambiare prospettiva e pensare che un giorno toccherà a tutti noi, come invita a fare il nipotino con la sua mossa, perché il cuore si riempia di comprensione e tolleranza.