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10 trucchi per insegnare ai figli ad andare in bicicletta
Hai voluto la bicicletta? E adesso pedala!
Niente di più sbagliato, perché per i bambini imparare ad andare in bicicletta non è sempre automatico e tocca a noi genitori l’ingrato compito di insegnarglielo. Non sperate che lasciando correre, prima o poi se la caveranno da soli, perché rischiate di ritrovarvi con un adolescente baffuto che vi insulterà per non aver fatto il vostro dovere al tempo debito. Ci sono infatti i fenomeni che a 3 anni già pedalano senza rotelle, ma ci sono anche i casi disperati, che arrivano alle elementari senza avere idea di come si vada in bici. E lì cominciano i problemi, perché all’incapacità si aggiunge la vergogna del giudizio degli amici e la miscela è esplosiva. Ecco perché è meglio non rimandare troppo e armarsi di buona volontà, dedicando qualche pomeriggio pre-estivo al parco alla missione due ruote. Può essere utile, prima di cominciare, leggere a scopo terapeutico la divertente filastrocca “Bicicletta” del grande Bruno Tognolini. Buon divertimento!
Ecco qualche trucco per rendere meno faticoso il tutto e salvare per quanto possibile la vostra schiena.
- Mantenere la calma zen
Vi stancherete, vi stuferete, vi ritroverete a ripetere le stesse cose, ma cercate di non perdere la calma o peggio ancora di farvi scappare parole che facciano sentire inetto o incapace il bambino. Ognuno ha i suoi tempi e non bisogna forzare le tappe. - Insegnate ad accettare le cadute
Prima di far provare al bimbo a mettere il piede sui pedali fategli capire bene che cadrà, si sbuccerà le ginocchia e si farà male. Capita a tutti e capiterà anche a lui, perché è impossibile imparare a pedalare senza cadere. Ovviamente il casco aiuta a sentirsi più sicuri, dunque non dimenticatelo! - Niente competizione
Imparare ad andare in bicicletta non è una gara, non ci sono premi se si arriva primi o penalità se i tempi sono più lunghi, quindi pazienza e impegno senza competizione. - L’outfit del principiante
Anche il giusto look aiuta: pantaloni rigorosamente lunghi e scarpe chiuse proteggono da abrasioni e ferite. Meglio scegliere indumenti vecchi e malandati perché la probabilità di bucarli è altissima! - Scegliete il luogo giusto
Anche nelle lezioni di bici il luogo può fare la differenza. La scelta del parchetto o del piazzale è quindi fondamentale per la buona riuscita della pedalata. L’ideale è un posto non troppo frequentato dai compagni di gioco abituali (per evitare sberleffi o distrazioni) e con tanti sentieri rettilinei, in buono stato, senza buche o sassi esagerati e lontano dalle traiettorie delle pallonate. - Regolate la sella
L’altezza della sella è uno degli aspetti che di solito produce più ansia nei bambini che stanno imparando l’arte della bicicletta. Verificate che l’altezza della sella sia adeguata all’altezza del piccolo, che deve riuscire a poggiare i piedi comodamente a terra in caso di fermata più o meno improvvisa. - Pronti, partenza, via
La parte più difficile è sicuramente la partenza, dunque cominciate proprio da qui. Da fermo, fate vedere all’aspirante ciclista la corretta posizione, spiegando bene dove sono i freni e come usarli e allenandolo a scendere e salire velocemente da solo dalla bicicletta. - Testa alta e sguardo avanti
Tutti i bambini tendono a fissare lo sguardo sul manubrio, abituateli a tenere sempre la testa rivolta in avanti e lo sguardo puntato lontano sulla strada. - Barra o mal di schiena?
All’inizio vi toccherà stare piegati a reggere il sellino infinite volte finché la vostra schiena urlerà vendetta. Per aggirare l’ostacolo, si può tentare di agganciare alla bici la cosiddetta barra di apprendimento per aiutare il piccolo a mantenere l’equilibrio e a sentirsi al sicuro con la vostra presenza. Però è sostanzialmente un mandare il problema, perché tolta la barra, sarete da capo piegati sulla sella a rischio colpo della strega. - Il buon esempio
Se nella vostra giornata-bicicletta avete la fortuna di incontrare un ragazzetto di buona volontà che si prende a cuore il caso di vostro figlio e decide di fargli da maestro avete fatto bingo. In un attimo vi accorgerete che tutte le vostre parole e il vostro sudore non valgono un centesimo del suo fascino e vi sorprenderete nel vedere il vostro pargolo che senza capricci sferra le sue prime magiche pedalate!