Ecco a voi la famosa fiaba tradizionale inglese del gigante (od orco), del bambino e della pianta rampicante di fagioli, Giacomino e il fagiolo magico, particolarmente adatta per insegnare ad affrontare le paure.

Un po’ di storia

L’unica mucca che possiedono Giacomino e sua madre smette di fare latte, perciò la madre decide di venderla. Peccato che il ragazzino la dà ad un macellaio per un pugno di fagioli magici. Quando rientra a casa, la madre, infuriata, getta i fagioli dalla finestra.

Il giorno dopo spunta un’enorme pianta di fagioli, su cui Giacomino si arrampica a e trova il castello di un orco che dice “Ucci, ucci sento odor di cristianucci“, appena lo sente. Il ragazzo riuscirà a sottrargli delle monete d’oro.

Finché, in momenti successivi, gli ruberà anche una gallina dalle uova d’oro e un’arpa magica. Dopo un’inseguimento sulla pianta, l’orco verrà sconfitto dal ragazzo e la sua famiglia non sarà più povera.

Una favola, tanti significati

Jack and the Beanstalk (Jack e la pianta di fagioli) è un racconto popolare inglese, di autore incerto, diffuso anche negli Stati Uniti. Se ne trovano diverse varianti con titoli simili: in Italia soprattutto Jack e il fagiolo magico, oppure Giacomo o Giacomino e il fagiolo magico.

La storia fu stampata probabilmente per la prima volta nel 1700 in Inghilterra ed è classificata come “wonder tale”, racconto fantastico, in cui il protagonista è il bambino insieme a un gigante. Nella nostra versione trovate invece l’orco.

La gallina dalle uova d’oro di cui si parla nella fiaba è essa stessa una favola di Esopo.

Qualche aneddoto

La trama si presta molto ad adattamenti video e perciò è stata riprodotta in Topolino e il fagiolo magico (1963), inizialmente compreso nel lungometraggio animato Bongo e i tre avventurieri del 1947.

Nel 2001 si è ispirato ad essa il regista statunitense Brian Henson nel realizzare il film per la Tv Jack e il fagiolo magico (2001). Henson è il figlio dell’ideatore dei Muppets Jim Henson, che ne ha continuato la “saga” con la produzione di numerosi film.

Nel 2006 la storia di Jack è diventata una serie a fumetti intitolata Jack of Fables, mentre il suo personaggio è stato ripreso nel film d’animazione Il gatto con gli stivali, del 2011.

Ma il primo vero riadattamento a film per il cinema è del 2013 e si chiama Il Cacciatore di giganti, diretto da Bryan Singer (il regista diventato famoso per il film I soliti sospetti).

Sul sito Internet della Bbc dedicato ai piccolissimi potete trovare la storia di Jack and the Beanstalk letta e animata in cartoon.

Cosa c’è da imparare

Questa fiaba insegna che, come ha fatto Giacomino superando la paura dell’orco, tutti dobbiamo cercare di affrontare le nostre paure perchè dopo ci aspetta una vita più felice.

E’ particolarmente adatta a chi sta cercando una storia da leggere per la festa di Halloween.

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