Cuccioli – Il paese del vento
Il 27 marzo uscirà il nuovo film “Cuccioli – Il paese del vento” ispirato all’amata serie di cartoon per la tv nata dalla creatività di Sergio e Francesco Manfio.
Quattro anni dopo “Il codice di Marco Polo”, i sei simpatici amici si trovano di nuovo insieme ad affrontare la terribile Maga Cornacchia e i suoi “scagnozzi” dando vita ad una nuova avventura ricca di azione e divertimento, in una veste grafica curata e accattivante.
Noi di Filastrocche.it l’abbiamo visto in anteprima per voi e siamo pronti a raccontarvi le nostre impressioni!
La trama
I Cuccioli stanno arrivando in mongolfiera a Soffio, un paese nel quale ogni cosa funziona grazie all’energia fornita dal vento.
A generare il vento, garantendo prosperità al tranquillo paesino tra le montagne, è una preziosa Girandolona, custodita in una grotta da una saggia tartaruga chiamata Custode del Vento.
La perfida Maga Cornacchia vuole distruggere il paese di Soffio e per far questo ruba la Girandolona e costruisce delle macchine infernali…
I Cuccioli si trovano a combattere contro l’acerrima nemica e Senzanome sembra avere in particolare un conto in sospeso con lei…
Perché andare a vederlo
Adatto ai bambini dai 4 anni di età, il film tiene i piccoli spettatori incollati allo schermo dal primo all’ultimo minuto, anche grazie al coinvolgimento del pubblico stimolato dai protagonisti con richieste di consigli, risposte, suggerimenti e azioni (ai bimbi viene chiesto di battere le mani, soffiare, …).
L’idea della partecipazione attiva del pubblico piace ai bambini, che amano trovarsi al centro della storia, ma piace anche agli adulti, che riscoprono con piacere le emozioni di quando erano bambini!
E proprio i bambini sono stati un’importante fonte di ispirazione e confronto per il regista e il produttore, che raccontano “Durante i lunghi mesi di rielaborazione della sceneggiatura abbiamo girato i teatri delle maggiori città italiane con uno spettacolo che raccontava la storia del film e abbiamo anche fatto letture animate per verificare gli effettivi livelli di comprensione della trama”.
Il film contiene implicitamente un messaggio sull’importanza delle energie rinnovabili e pulite, di cui i Cuccioli e il paese di Soffio sono in qualche modo rappresentanti, contrapposte all’energia inquinante utilizzata da Maga Cornacchia per costruire le sue macchine infernali
I personaggi sono ben costruiti e caratterizzati e offrono ai bambini diverse occasioni per identificarsi: dal coniglio pasticcione alla saggia gattina, dalla papera primadonna al pulcino che ama le sfide, dalla rana espressiva al cane intellettuale fino alla perfida Maga Cornacchia e ai suoi strampalati aiutanti
Le due canzoni principali del film, quella che accompagna Maga Cornacchia (“non provate a chiamarla racchia”) e quella che alla fine invita i giovani spettatori ad alzare, abbassare e battere le mani, piacciono ai bambini che le cantano una volta usciti dalla sala
Alla fine del film un breve cartoon ideato dai ragazzi vincitori del contest “I bambini di Oviesse salvano il mondo” accompagna i titoli di coda. Si tratta di un cartoon nel cartoon sul tema della sostenibilità ambientale e anche questo ci è piaciuto molto!
Buona visione!