Raccontami una fiaba: I tre ramoscelli verdi
Un racconto dei fratelli Grimm da leggere a Pasqua: I tre ramoscelli verdi.
Un po’ di storia
Tanto tempo fa viveva in un bosco un eremita, sempre in preghiera, così buono e devoto che ogni giorno un angelo gli portava del cibo. Una volta gli capitò di pensare, vedendo un condannato a morte, che il furfante aveva avuto quel che si meritava. Quella sera, quando portò l’acqua sul monte, l’angelo non gli portò da mangiare.
Allora l’eremita si spaventò, pensando a quale colpa potesse avere commesso. Un uccellino gli spiegò che aveva avuto torto nel condannare un povero peccatore condotto alla forca. Ma se si fosse pentito, Dio lo avrebbe perdonato.
Così gli apparve l’angelo Gabriele con in mano un ramo secco e disse all’eremita di portarlo con sé finché non sarebbero spuntati tre ramoscelli verdi. L’eremità andò in giro chiedendo l’elemosima, ma pochi gli davano da mangiare.
Fnché non trovò una vecchia nel bosco che lo ospitò. I suoi figli, che erano briganti, colpiti dalla sua fede, decisero che da quel momento in poi si sarebbero comportati bene.
Dopo aver convertito i tre peccatori, l’eremita andò a dormire e morì, felice di essersi reso utile. Dal legno secco, sul quale riposava, erano cresciuti i ramoscelli verdi.
Una favola, tanti significati
La favola ha un chiaro riferimento agli avvenimenti pasquali e cioè alla morte e alla resurrezione di Gesù. Ma mette insieme anche antiche tradizioni e riprende la figura dell’eremita, spesso presente anche nelle letterature orientali.
Un eremita è una persona che vive, per sua scelta, in isolamento dalla società, spesso in un luogo remoto, per ragioni spirituali o religiose. Spesso eremo viene utilizzato come sinonimo di monastero.
La versione della favola che leggete qui su Filastrocche.it è quella di iFiabe.
Qualche aneddoto
La figura dell’eremita non è solo cristiana: Gautama Buddha, dopo aver abbandonato la sua vita normale, in seguito a un’illuminazione divina, divenne eremita fondando poi il Buddismo.
Nei romanzi dell’Europa medievale, spesso il cavaliere errante incontrava eremiti sul suo cammino. Di solito vecchi saggi che danno consigli o mettono in guardia contro pericoli. Ai cavalieri alla ricerca del Graal, gli eremiti spiegano il significato profondo dei loro incontri precedenti, di sogni o visioni.
Una delle figure di eremiti più famose la troviamo nella saga di Guerre Stellari: Ben Kenobi è vecchio eremita. Il suo primo nome era Obi-Wan. Anche Yoda, un altro Jedi, originariamente era un mago eremita.
Nel popolare anime Dragon Ball (da cui è tratto il famoso cartone animato) il maestro di arti marziali Muten è spesso definito come Eremita della Tartaruga.
Cosa c’è da imparare
La morale della fiaba è che non bisogna mai considerarsi “perfetti”: la superbia si può nascondere anche in un cuore che sembra puro.
Vi ricordiamo infine che Filastrocche.it ha creato un’applicazione, iFiabe, grazie alla quale potrete leggere ogni giorno un racconto direttamente dal vostro Iphone o smartphone Android.
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