Ho sempre avuto la passione per la letteratura per bambini, adoro leggere e fortunatamente sono riuscita a inculcare questa passione anche ai miei figli. Certo, non pensate sia semplice, non basta dire leggete bambini, anzi, costringere qualcuno alla “lettura forzata” è a mio parere del tutto controproducente. Io ho semplicemente dato il buon esempio e ho seminato il loro cammino di libri, libretti e racconti fin dai primi mesi di vita. Li ho cresciuti a latte e filastrocche e ora comincio a vederne i frutti.
I due grandi, ormai, sono indipendenti anche nella scelta delle letture (io mi limito a dare consigli orientativi non sempre richiesti), mentre con Aurora, la piccola, ho ancora qualche margine di condivisione. Con lei mi diverto a scegliere insieme i titoli e a pianificare i turni di lettura. Sì perché a volte giochiamo a fare una pagina a testa: a lei piace ancora che io le racconti le storie come quando era piccola, mentre io desidero che si eserciti a leggere ad alta voce.

L’ultimo libro che abbiamo letto è “La casa in fondo al mare” di Lucia Tumiatti e ci è stato gentilmente regalato da Giunti, che ha centrato in pieno l’argomento per due appassionate di mondi marini come noi.
Pensate che io sono stata tentata di chiamare la mia primogenita Ariel in omaggio alla Sirenetta, quindi ho visto subito di buon occhio il racconto di una bambina che vive sott’acqua fra polipi e delfini.
Mentre Aurora si è subito immedesimata nella vita di Stella, “la bambina acquatica” protagonista, che ha più o meno la sua stessa sua età, 9 anni.
“Mamma come sarebbe bello avere un amico a 8 zampe come Billi il polpo e giocare a nascondino tra grotte e insenature marine”.

Sì perché Stella vive sul fondo del mare, ma non conduce una vita fuori dal mondo: come le sue coetanee terrestri: parla al cellulare con il papà Roberto (che vive sulla terra con una nuova famiglia e come tanti papà ahimè è un po’ assente), viene sgridata dalla mamma se rientra a casa tardi, si avventura in giro con la sua ocean bike e a volte, lasciandosi trasportare dalle correnti, fa persino delle puntate in superficie, sotto la guida saggia del delfino Elia.
“Solo che quando guarda fuori dalla finestra della sua cameretta lei vede passare i pesci dorati, invece delle automobili puzzolenti – dice Aurora con un pizzico di invidia – E poi non deve andare a scuola, beata lei!”.

Ma questo è solo l’inizio, perché poi le vicende si complicano e i due mondi, quello marino e quello terrestre cominciano a entrare in contatto e anche in conflitto. Stella sarà costretta a fare scelte importanti per la sua giovane età ed è proprio questo – a mio parere – il tema interessante di questo racconto, che può dare il la a molti approfondimenti.

Durante una delle sue scorribande sulla terra insieme agli amici (tutti maschi) la bimba-sirena incontra un bambino umano di nome Roberto, che farà vacillare le sue acquatiche certezze…
“Ma mamma non raccontare a tutti come va a finire! Altrimenti che divertimento c’è”, mi bacchetta Aurora da dietro mentre sto scrivendo.
In effetti vi toglierei il gusto di divorarvi in un fiato questa storia avvincente, come abbiamo fatto noi. Mia figlia si è portata dietro il libro in cartella finché non è arrivata all’ultima riga e lo leggeva persino ai giardinetti, tanto che l’altro giorno ha rischiato di dimenticarlo sulla panchina…

Se siete curiosi potete approfittare della promozione di Giunti “Fai volare la fantasia!”, che prevede lo sconto del 25% su questo e una novantina di titoli di 10 collane (Gru, Gru Ridi Ridi, Libri Dr Seuss, Classici Tascabili,  Mitologica,  Capolavori Contemporanei, Indimenticabili Pocket, Extreme Adventures, Un Divano Per 12 e Leggo Io) pubblicate da Giunti Junior.

Ah dimenticavo, mentre noi eravamo cullate dalle onde della nostra “Casa in fondo al mare”, mio figlio Tommi tredicenne, si è imbarcato in un’avventura ad alto tasso di adrenalina nella natura più selvaggia “Grizzly trappola mortale”.
Mi venivano i brividi solo a guardarlo, per fortuna che lui legge da solo!