Nella mia discreta carriera di mamma ne ho viste di tutti i colori in tema sicurezza in auto dei bambini e partecipare lo scorso 15 ottobre a Vai sul sicuro, il primo convegno nazionale sull’argomento, non ha fatto che confermare le mie certezze. In Italia c’è ancora troppa disattenzione e superficialità sul trasporto dei piccoli passeggeri! I dati parlano molto chiaro:

Il 60% dei genitori italiani non usa il seggiolino auto per il proprio figlio e per questo motivo gli incidenti stradali sono la prima causa di morte tra i bambini di età compresa tra i 5 e i 12 anni.

Ma basta aprire gli occhi e sbirciare negli abitacoli delle macchine per rabbrividire. Bimbi senza seggiolini sono all’ordine del giorno, soprattutto in città. Ecco lo scenario inquietante: ragazzini seduti davanti, magari anche in coppia e senza cintura, al grido di “tanto si tratta di percorrere solo qualche metro”, neonati tenuti in braccio che viaggiano senza alcun supporto perché altrimenti frignano, macchine stipate di pargoli da accompagnare a destra e a sinistra e -quando si esagera- tutti nel bagagliaio, così il vigile non vede! Eppure non finiremo mai di ripetere che è proprio nei brevi tragitti tipo quello casa-scuola che si concentra la più alta percentuale di incidenti. Solo per darvi un’idea: lo scontro frontale a una velocità di 50 km/h per un bambino che non viaggia in sicurezza equivale a morte sicura, praticamente come se cadesse dal terzo piano.

https://www.youtube.com/watch?v=BHJvw_vqRTk

Questi sono certo i casi estremi, ma il valore di un seggiolino auto omologato, di buona qualità e in ottime condizioni purtroppo non è ancora condiviso sufficientemente tra i genitori contemporanei. Sarà che siamo una generazione cresciuta “senza cinture”, ma evidentemente facciamo fatica a sensibilizzarci su questa tematica di vitale importanza. Sono ancora troppi i genitori disposti a spendere di più magari per una vacanza che per un seggiolino auto di nuova generazione con standard di sicurezza elevati. Spesso si cade nell’errore di cercare soluzioni low-cost riciclando vecchi supporti, arrangiandosi con seggiolini-catorcio prestati o incidentati, senza rendersi conto che in questo modo si mette in serio pericolo la vita dei figli.

Durante l’evento #vaisulsicuro, organizzato da Cercaseggiolini, portale di riferimento sul tema della sicurezza nel trasporto dei bambini, abbiamo potuto partecipare attivamente a un interessante occasione di approfondimento e confronto tra istituzioni, esperti, associazioni e le aziende produttrici di seggiolini auto, uniti dal comune intento di rendere sempre più sicuri i viaggi in macchina dei passeggeri più piccoli e vulnerabili. Per chi non è riuscito a seguire la diretta del convegno in streaming, di seguito cercheremo di riassumere qualche consiglio cruciale in grado di salvaguardare la salute dei bambini in auto:

1. Non si può risparmiare sui seggiolini auto, eventualmente sono altre le voci da limare nel vostro budget familiare (passeggini, sdraiate, lettini) per far quadrare i conti.
2. Il seggiolino auto deve essere sempre in buone condizioni ed essere installato nella maniera corretta.
3. E’ bene far viaggiare il bambino in senso contrario alla marcia fino almeno ai 15 mesi, come suggerisce la nuova normativa i-Size e come si fa nei paesi nordici, dove i bambini fino ai 4 anni sono sistemati in un apposito seggiolino in senso opposto alla marcia. Il motivo è che gli studi più recenti e i crash test hanno dimostrato che le conseguenze in caso di incidente si riducono di ben 5 volte.
4. Bisogna avere sempre ben chiaro in mente che un capriccio non pesa quanto la vita di vostro figlio (e da mamma posso dire che a volte è durissima tenere duro, ma in questo caso vale sempre la pena!)
5. I bambini sopra ai quattro/cinque anni devono essere aiutati a interiorizzare il concetto che il seggiolino non è “una cosa da piccoli”, ma uno strumento che può salvare la vita, esattamente come le cinture o il casco per noi adulti.

Trovate tutti i dettagli e gli approfondimenti qui!