Crescere con la musica è meglio, Yamaha live SHOW 2018
Nella mia famiglia la musica ha da sempre un posto importantissimo: mio marito suona ancora in un suo gruppo rock e i miei figli sono cresciuti fra tastiere, chitarre e percussioni.
C’è chi spende un patrimonio per insegnare l’inglese ai bambini e chi, come noi, investe sull’educazione musicale, che sviluppa capacità, fantasia e intelligenza. E vi assicuro che oggi assistere a un concertino improvvisato con papà e figli adolescenti che suonano e cantano insieme nel salotto di casa è una soddisfazione incredibile.
Fatta questa premessa, potete immaginare con quale entusiasmo abbia accolto l’invito di Yamaha a partecipare come ospite alle selezioni per il Yamaha live SHOW 2018, che si sono tenute a Milano qualche tempo fa. Alcuni allievi selezionati dalle diverse Yamaha Music School o Yamaha Music Point di tutta Italia -quattro band e tre solisti- si sono misurati sul palco in vista dell’appuntamento finale che si terrà a Jesolo il 22 aprile 2018 e io ho avuto l’onore di raccontare questa giornata sui social.
Un vero e proprio casting davanti a una giuria formata dagli artisti-professionisti Emiliano Pepe, Andrea Cervetto, Giovanni Giorgi e Caterina Crucitti, dove ho avuto conferma di quello che ho sempre pensato: la musica, insieme a filastrocche e poesia, è il miglior nutrimento per il cervello dei nostri figli.
Attraverso le note, infatti, i piccoli imparano a esprimere le emozioni profonda e contemporaneamente apprendono anche disciplina, costanza, allenamento e concentrazione, virtù indispensabili se si vuole riuscire a ottenere una melodia intonata.
Ma sono specialmente fantasia, creatività e immaginazione ad essere stimolate quando ci si avvicina fin da piccolissimi allo studio di uno strumento musicale.
Proprio come è successo ad Andrea, batterista di soli 6 anni della Yamaha Music School Emozionalmente di San Donà di Piave, che sogna di esibirsi sul palco dello Yamaha Live Show di Jesolo e che mi ha letteralmente conquistato con i suoi assolo di batteria. Sono sicura che presto sentiremo parlare di lui perché è già un fenomeno.
Il livello di tutti gli artisti, arrivati da ogni parte d’Italia, era comunque altissimo e mi sono stupita davvero della qualità dello spettacolo, che non assomigliava minimamente a un noioso saggio di fine anno, ma a una performance di livello, con strumenti musicali professionali, un service audio, un service video in piena regola e un fotografo pronto a immortalare i momenti clou del casting.
Mi sono divertita, ho ascoltato brani eseguiti ad arte dai gruppi e dai solisti e ho potuto ammirare la preparazione della giuria, che, insieme alla responsabile didattica della Yamaha Music Europe, Roberta Ferrari, era sempre pronta a dare consigli ai piccoli concorrenti più che a giudicarli soltanto.
Il 22 Aprile 2018 a Jesolo sarà uno spettacolo fantastico, ne sono certa!
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