Nutrizione e latte di crescita: chi semina raccoglie!

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Prima di diventare mamma non sapevo quanto la nutrizione nei primi 1000 giorni di vita di un bebè fosse fondamentale per la sua salute, una sorta di imprinting alimentare che condizionerà il suo futuro, nel bene e nel male. Con i bimbi invece ho cominciato a interessarmi all’argomento, poiché ho scoperto che è dimostrato scientificamente che, nel periodo che va dalla gravidanza ai due anni circa, una dieta corretta e bilanciata, è uno dei fattori che ha il potere di influenzare lo sviluppo fisico e neuropsicologico, gettando le basi per una sana vita adulta. A noi genitori, dunque, tocca il compito di giocare d’anticipo e proprio per tale motivo ho sempre cercato di fare le scelte giuste, di “seminare” al meglio per poi “raccogliere” i frutti durante il corso della vita. Eccessi o carenze nutritive nei primi periodi di vita, quasi certamente influenzeranno la sua salute futura.

Sapere che attraverso i nutrimenti offerti ai figli nei primi anni si può influire in qualche modo sulla loro salute per il resto della loro vita non è una responsabilità da poco, ecco perché ho sempre cercato i consigli e i suggerimenti del pediatra, decidendo il da farsi solo dopo essermi informata bene.

Ve ne riporto alcuni, che secondo me è importante tenere a mente in questa fascia temporale della vita del proprio figlio.

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  • Latte vaccino o latte di crescita questo è il dilemma

Una delle decisioni cruciali che ho dovuto prendere riguardava il latte da dare al mio primo figlio (e poi anche agli altri due) dopo i 12 mesi. Il tema del latte accompagna la vita di una mamma fin dal primo istante, perché è proprio questo l’alimento principe dei nostri cuccioli. Alzi la mano chi non è mai stata colta da un dubbio, una paranoia o una questione riguardo a latte e poppate, una volta fuori dall’ospedale. Ormai sappiamo bene che meglio del latte materno non c’è nulla, perché solo questo è il nutrimento perfetto e completo per il neonato. Non a caso l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda l’allattamento esclusivo al seno il più a lungo possibile. Eppure non sempre è possibile allattare o proseguire con il latte materno a lungo e allora il tarlo che coglie tutte, ma proprio tutte le mamme, è quale sia la soluzione alternativa ottimale per il proprio piccolo.

Una volta smesso di allattare o se si fosse impossibilitate ad allattare al seno, come proseguire? Meglio il latte vaccino o un latte specifico, fatto appositamente per i bebè?

Nella mia esperienza ho visto che in questa decisione importante e delicata dei genitori spesso entrano in campo tantissime teorie e suggerimenti di nonne, zie e vicine di casa che si improvvisano esperte, ma magari sono animate più dal senso pratico che dalla conoscenza scientifica. A me, ad esempio, consigliavano di provare subito con il latte di mucca diluito con l’acqua che è tanto comodo, gustoso e non ha mai ammazzato nessuno 🙂

La mia laurea in farmacia. però, mi ha suggerito di andarci cauta, perché Il latte vaccino è certamente il nutrimento più adatto per i vitellini, ma forse proprio per questo non era l’ottimo anche per i miei bambini!

I principali pareri scientifici indicano infatti che il latte di mucca non è indicato per le esigenze di crescita dei bambini, perché ha un contenuto di proteine triplo rispetto al latte materno ed è povero di ferro, vitamina D e fibre. Ecco perché è sconsigliato prima dei 12 mesi, tuttavia un approccio ancora più cautelativo suggerisce poi di rimandare l’introduzione del latte vaccino dopo i 2 anni di vita.

 

  • Nutrizione infantile fra carenze ed eccessi

Entrambi, possono compromettere il benessere del bambino nel breve e nel lungo periodo. Mi sono informata e ho scoperto che ci sono ricerche e dati che confermano a tutt’oggi il permanere sia di carenze sia di eccessi.

Le carenze più comuni ancora oggi riguardano gli apporti di ferro, vitamina D e fibre.

Ferro e Vitamina D sono fondamentali l’uno, tra le altre cose, per il corretto sviluppo delle facoltà neurocognitive e l’altra del sistema immunitario e dello sviluppo osseo.

Le fibre alimentari, invece, favoriscono il benessere dell’intero organismo, perché proteggono la microflora intestinale.

Ma se le carenze nutrizionali possono costituire un rischio per la salute presente e futura dei bambini, altrettanta attenzione deve essere prestata agli eccessi.

La sovralimentazione purtroppo è ancora oggi uno dei problemi più diffusi nell’infanzia, tanto che come tutti abbiamo avuto modo di leggere sui giornali, i casi di sovrappeso e obesità sono preoccupanti anche nel nostro paese.

Troppi bambini mangiano eccessivamente o mangiano in maniera errata, perché eccedono nel consumo di proteine. Il pericolo di esagerare con le proteine può favorire il rischio di di sviluppare obesità in età adultà.

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  • Il Latte specifico per l’infanzia

Tornando al latte, ecco cosa ho fatto io con i miei tre figli, supportata dal parere del mio pediatra di fiducia

Quando non ho più potuto allattare ho iniziato con il latte di proseguimento quando avevano 6 mesi e ho poi proseguito con il latte di crescita, adatto dal 12° mese in poi. In questo modo mi sentivo sicura che i miei figli ricevessero un adeguato apporto di macronutrienti e micronutrienti, Per questo vi parlo di Mellin, che conosco come azienda con solide basi scientifiche e che conosco come consumatrice 😊

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  • Latte per la crescita Mellin

Per come conosco Mellin, sembra proprio come si presenta a tutte noi: attenta ai bisogni delle famiglie e sempre in prima linea con la sua ricerca scientifica per offrire dei prodotti adatti alle esigenze specifiche dei bambini.

Grazie alla ricerca, Mellin ha sviluppato Precinutri, l’esclusivo programma nutrizionale che ha l’obiettivo di rispodere alle esigenze nutrizionali dei bimbi nelle diverse fasi della crescita:

  1. Latte di proseguimento 2: latte formulato adatto al bambino dal 6° mese in poi, solo se il latte manca e sempre secondo le indicazioni del pediatra. Grazie all’esclusiva miscela di prebiotici GOS-FOS e all’integrazione di vitamina A, C e D contribuisce al normale funzionamento del sistema immunitario.
  2. Latte Crescita 3: latte formulato adatto al bambino a partire dal 12° mese di vita, con l’aggiunta di ferro che contribuisce al normale sviluppo cognitivo. Ogni tazza di latte da 250 ml apporta circa il 40% di ferro dell’assunzione adeguata giornaliera.
  3. Latte Crescita 3 Con Fibre: latte formulato per bambini da 1 a 3 anni che garantisce tutti i benefici del Latte Crescita e aiuta ad integrare la dieta con fibre, ferro, calcio, vitamina D. Ogni tazza da 250 ml apporta circa il 30% di fibre dell’assunzione adeguata giornaliera.

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  1. Latte Crescita 4: latte formulato adatto al bambino dal 2° al 3° anno di vita, arricchito di calcio e vitamina D, importanti per il sano sviluppo di ossa e denti. 

Post in collaborazione con Mellin

 

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