Instant Family – Quando nasce una famiglia

Capita anche a voi di ritrovarvi a pensare alla vostra vita prima dei figli con un misto di nostalgia e straniamento? Vi succede mai di rimpiangere la pace, l’ordine e le cenette a lume di candela, ma nello stesso tempo di sapere perfettamente che non potreste mai più rinunciare al felice e rumoroso caos famigliare? Proprio come nei rarissimi attimi a casa da sole, quando invece di godervi il silenzio, la vasca da bagno o il telecomando tutto per voi, cominciate ad avere l’horror vacui. Un grande classico!

Instant Family, il film di Sean Anders già nelle sale italiane dal 21 marzo parla proprio di quanto l’arrivo dei bambini possa travolgere e stravolgere la tranquilla vita di una coppia, cambiandola dal primo istante. Se poi i ragazzini sono tre e con alle spalle una famiglia d’origine problematica, per il papà e la mamma adottivi sarà una bella sfida.

Il tema dell’affido e dell’adozione, tuttavia, pur rimanendo centrale, a tratti, passa in secondo piano, perché tante dinamiche e incomprensioni tra genitori-figli sono universali.

La ragazzina adolescente arrabbiata col mondo, lucida e spietata, la bimba capricciosa che mangia solo patatine e il bambino che si fa sempre male sono dappertutto, pronti a minare l’equilibrio delle migliori famiglie.

Sarà facile immedesimarsi con i due genitori del film, che tra riunioni di auto aiuto e momenti di sconforto ce la mettono tutta per costruire un legame con le tre piccole pesti. Ce la faranno o getteranno la spugna?

Non vi raccontiamo altro e nemmeno come va a finire, perché vogliamo che lo scopriate sul grande schermo, ché merita. Vi sveliamo però che quando arriveranno i titoli di coda, dopo aver riso, sorriso e versato qualche lacrima, forse anche voi sarete colti da un’illuminazione: una famiglia nasce quando una persona non riesce più a pensare la sua vita senza qualcuno che la chiami mamma (o papà!)

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