Ma cosa ci dice il cervello? La doppia/tripla vita di Paola Cortellesi

Quante volte in una giornata ci scontriamo con piccole angherie e prevaricazioni da parte di persone ignoranti e maleducate? Fate il conto!

 

Ma cosa ci dice il cervello, il nuovo film di Riccardo Milani con Paola Cortellesi è un film che, facendoci ridere, riesce a farci riflettere su tanti piccoli episodi di quotidiano malcostume. Noi l’abbiamo visto in anteprima e vi consigliamo di andarlo a vedere al cinema, non solo perché Paola Cortellesi è bravissima nel suo ruolo di anonima impiegata che si trasforma in Lady Vendetta, ma anche perché incontrerete sicuramente personaggi di vostra conoscenza.

La mamma so-tutto-io che vuole spiegare al pediatra quali medicine prescrivere al figlio, perché lei ha una laurea presa su Google, i padri-hooligans alle partite di calcio dei figli, gli studenti che bullizzano i prof, purtroppo non sono invenzioni del regista, ma si nascondono tra noi, ovunque.

Cominciamo dall’inizio: Giovanna – Paola Cortellesi si presenta come una mamma separata con un noioso lavoro al ministero, anche se in realtà fa l’agente segreto e passa le sue giornate fra missioni speciali pericolosissime, delle quali la figlia e gli altri familiari non sanno nulla. Noi che conosciamo il suo segreto non possiamo che fare il tifo per lei quando viene bacchettata dalle mamme della chat di classe perché non è abbastanza presente, sgridata dalla maestra di danza della figlia perché è sempre in ritardo e compatita da una nonna stravagante che non sopporta di avere una figlia dalla vita così grigia.

Ma a Giovanna evidentemente le due vite non bastano, perché dopo una reunion con i compagni del liceo, dove capisce che anche le loro esistenze e non solo la sua, si sono negli anni riempite di soprusi da parte del prossimo, decide di mettere in atto una serie di esilaranti vendette per riportare nel mondo un po’ di buon senso. Ed eccola trasformarsi in una divertentissima super-eroina pronta a combattere le stupide angherie che affliggono le vite dei suoi 4 amici di scuola, tra mille gag e buffi travestimenti. Finché vien fatta giustizia.

Ovviamente qui non sveleremo altri dettagli per non togliervi il piacere del film, ma siamo sicuri che tutti voi sognerete di avere una Super-Giovanna per amica, che vi aiuti a fare piazza pulita dei comportamenti fastidiosi e delle situazioni disumane, degli odiosi egoismi che purtroppo circondano le nostre giornate reali e anche virtuali. Pensiamo agli insulti gratuiti sui social, o ai piccoli gesti insopportabili di qualche vicino di casa. Ne sapete qualcosa?

Se in qualche modo, fra tante scene surreali e ridicole, questo è un film di denuncia, il messaggio che passa è però di velata speranza, perché se ciascuno di noi farà la sua piccola parte, senza bisogno di azioni eclatanti da agente segreto, ma accettando con orgoglio anche il ruolo di topolino dello Schiaccianoci nella recita di fine scuola, come la bimba di Giovanna, si potrà rendere la terra un posto migliore.

Andate al cinema dal 18 aprile!

 

 

 

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