Chi è il Gatto Mammone?

Gatto mammone

Hai mai sentito parlare del Gatto Mammone?

Forse sì anche perché si tratta di una creatura magica della tradizione popolare protagonista di fiabe e racconti.

Il Gatto Mammone è infatti un enorme gatto dall’aspetto terrificante.

Origine del nome

Il nome deriva dall’incontro del termine gatto con quello di Mammona, parola dall’incerta etimologia che in lingua aramaica viene attribuita al demonio. Il suo significato racchiude quindi un senso di mistero e paura.

In antichità infatti con tale nome veniva nominata una creatura spaventosa dedita a spaventare le mandrie al pascolo.

Tuttavia, in alcune narrazioni popolari il Gatto Mammone svolgeva una funzione protettiva. Si trattava quindi di uno spirito positivo e forte. Talmente potente da essere immune agli effetti nefasti degli incantesimi di altri spiriti.

Secondo alcuni studi, la sua storia affonda molto lontano. Pensate proprio nell’Antico Egitto. Per quella civiltà i gatti infatti erano animali sacri e simboli di fertilità.

Tuttavia con l’avvento del Cristianesimo gli antichi rituali pagani propri delle figure ancestrali come il Gatto Mammone vennero prima demonizzati. Per essere poi racchiusi nel Carnevale che precede la Quaresima. I simboli di quell’epoca sono diventati maschere che ancora oggi indossiamo.

Presente nei film

A noi piace ricordare la citazione del Gatto Mammone nel celebre film “Un americano a Roma” con protagonista un giovane Alberto Sordi.

 

Citato nelle Filastrocche della tradizione

Del Gatto Mammone si parla anche in una celebre Ninna nanna.

Ninna nanna, ninna oh,
questo bimbo a chi lo do?
Se lo do alla Befana,
se lo tiene una settimana.
Se lo do all’uomo nero,
se lo tiene un anno intero.
Se lo do al gatto mammone
se lo mangia in un boccone.
Ninna nanna, ninna oh,
questo bimbo lo terrò.
Ninna nanna, ninna oh
Questo bimbo a chi lo do?
Se lo metto nel lettone
piange e muove il piedone.
Se lo metto sul divanetto
ride, urla e fa lo scherzetto.
Se lo metto nel lettino
schiaccia un bel pisolino.
Ninna nanna, ninna oh
questo bimbo si addormentò!
Se vi piace questa ninna nannna, dovete ringraziare Luca (19 Aprile 2009)

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