Trotula, la prima medichessa, un esempio da seguire

 

Trotula de Ruggiero chi era costei?

Il racconto leggendario e affascinante di Trotula, la prima donna medico italiana, è molto più di un libro, è un bellissimo progetto ricco di valori, che sarebbe bello far conoscere a tutti i bambini e non solo.

La storia di Trotula de Ruggiero, che visse a Salerno nell’XI secolo, nel periodo aureo della Scuola Medica Salernitana, è avvolta di mistero, ma i suoi scritti, giunti fino a noi, sono tremendamente attuali, così come lo è il messaggio che passa attraverso la sua vita:

Credere nei propri sogni, battersi per i propri ideali, avere il coraggio di ribellarsi e il diritto a essere felici.

Nei secoli, purtroppo, ci si è più o meno volutamente dimenticati della figura di questa donna così emancipata, umana e profondamente colta, tanto che nel tempo è stata dipinta come una strega, un uomo o una levatrice, nel tentativo di cancellare la sua vera identità professionale e umana. Ma è arrivato finalmente il momento di correre ai ripari.

Attraverso questo libro digitale scritto in prima persona, a metà fra la fiaba e la ricostruzione filologica, si cerca infatti di riportare luce su un pezzo di storia medievale italiana pochissimo conosciuta e di dare un grande modello da seguire alle nuove generazioni, specialmente alle bambine. Questa fantastica donna, infatti, nel Medioevo è riuscita a realizzare l’impresa di praticare la professione medica, diventando il riferimento scientifico per l’Europa intera. Il suo esempio può essere un faro per chi sta cercando la sua strada nella vita e un punto di partenza per fare un grande passo avanti sulla questione degli stereotipi di genere, che è ahimè ancora caldissima.

Trotula insegnò ed esercitò la professione medica producendo trattati scientifici come il De Mulierum passionibus, è stato definito da H.P.Bayon il testo che segna la data di nascita della ostetricia e ginecologia come scienza medica. E’ una donna che aiuta le altre donne e parla del corpo delle donne in maniera assolutamente moderna, toccando argomenti come la sessualità e il rapporto madre e figlia.

Credo che ormai la curiosità di conoscerla meglio abbia preso anche voi, andate sul sito di Trotula per scoprire tutto sullla prima medichessa della storia.

L’idea di questo progetto è di Valerio Calabrese, Direttore del Museo Vivente della Dieta Mediterranea di Pioppi (SA), Anella Mastalia, Imprenditrice e Roberta Pastore, Architetta; le illustrazioni sono di Federica Cafaro, la voce narrante è di Ertilia Giordano, i testi sono di Ernesto Giacomino.

 

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