Zanzare perché ci pungono 

zanzare

Le zanzare possono essere considerate uno degli animali più letali per gli esseri umani.

Chi l’avrebbe mai detto che un piccolo insetto potesse essere responsabile di oltre 725 mila morti l’anno nel mondo (dati Organizzazione Mondiale della Sanità). 

La zanzara infatti quando ci punge è in grado di trasmettere diverse malattie mortali: denge, febbre gialla, febbre del Nilo, Zika, filariosi..

Zanzare: le femmine sono le più agguerrite

Le zanzare vivono poco, da pochi giorni a qualche mese. Amano le temperature alte, ecco perché sono particolarmente diffuse d’estate. Ciascun esemplare vive abbastanza per pungerci e farci piuttosto male. 

Non tutte le zanzare però pungono. A farlo emettendo una sostanza che ci provoca irritazione e gonfiore sono sole le zanzare femmine.

Hanno infatti bisogno del sangue per far sviluppare le proprie gonadi, che sono le ghiandole che producono le uova. Pensate che alcune possono succhiare anche 4 milligrammi di sangue al giorno, più del loro stesso peso.

Come difendersi dalle zanzare

Per evitare le fastidiose e in alcuni casi pericolose punture vi consigliamo di:

1) applicare zanzariere a finestre e porte;

2) negli ambienti chiusi è consigliabile l’utilizzo dei fornelletti a piastrina o a ricarica liquida (sempre con le finestre aperte),

3) accendere zampironi e candele alla citronella all’aperto per evitare i fumi tossici.

4) utilizzare repellenti (leggendo sempre le etichette sui loro componenti);

5) indossare indumenti a maniche lunghe e pantaloni di colore chiaro.

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Tre zanzare

Filastrocca di Anto (1 settembre 2007)

Sogni sogni sogni sogni strani,

d’inaudite, inaudite fantasie

sentirete bimbe mie

ve le voglio, ve le voglio raccontar.

Mi sognai, mi sognai sul far del giorno

di trovarmi, di trovarmi in un pollaio,

dove un nobile somaro l’uovo fresco,

l’uovo fresco stava a far.

La gallina, la gallina in un corbello che covava,

che covava un campanello.

Ed un topo mezzo uccello in tacchino,

in tacchin si convertì.

L’elefante, l’elefante con le ghette,

a braccetto a braccetto alle zanzare,

se ne stava in mezzo al mare

a smaltire a smaltire l’indigestion.

La zanzara

Filastrocca di Roberto Piumini

Senza violenza

o impazienza

lei ronza

nella stanza,

svolazza a zonzo:

imprudenza,

anzi incoscienza,

nell’azzurra sera,

essere senza

la zanzariera.

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