Il Carnevale degli animali: Arlecchino, Pulcinella, Colombina
Gli animali festeggiano Carnevale tutti i giorni.
Non hanno bisogno di mascherarsi. Anzi.
Arlecchino, Pulcinella e Colombina sono delle maschere tipiche ma anche delle varietà di specie animali che ricordano ovviamente la tradizione della Commedia dell’Arte Italiana e quindi del Carnevale.
Il Carnevale degli animali: scopriamo i travestimenti
In natura esistono tantissime varietà di animali. Forme, colori, pelo, squame. Infinite variazioni e curiose specie e razze.
Proprio grazie a colori appariscenti e fantasiosi pattern, molti animali hanno stuzzicato la fantasia dei primi esploratori. A causa del loro piumaggio e dei loro colori hanno ricordato agli scienziati a cui devono il nome delle maschere tipiche da cui prendono il nome.
I nomi scientifici e comuni degli animali sono spesso associati a caratteristiche anatomiche evidenti che ricordano proprio queste maschere.
Pulcinella di mare
Il più famoso animale di questo originale elenco è il pulcinella di mare (Fratercula arctica) un uccello della famiglia delle Alche (Alcidae) diffuso lungo le coste dell’Atlantico Settentrionale.
Arlecchino
In qualsiasi gruppo animale è presente un Arlecchino. Dagli insetti ai crostacei, dai mammiferi ai pesci e le rane. Sono molto diffusi animali multicolor con un pattern simile al celebre costume della tradizione. Come per esempio il cane Danese Arlecchino che abbiamo scelto come copertina per il nostro articolo che guarda il cucciolo di bulldog inglese.
Colombina
Colombina nella tradizione del Carnevale è la fidanzata di Arlecchino che è oggetto delle attenzioni non gradite del padrone Pantalone. Nel suo caso accade il contrario. È lei a prendere il nome di un animale e non viceversa. A causa del candore delle sue vesti che ricordano un famoso uccello. La colomba bianca (Columba livia) simbolo della purezza femminile.
Carnevale in filastrocca
Filastrocca di Gianni Rodari
Carnevale in filastrocca,
con la maschera sulla bocca,
con la maschera sugli occhi,
con le toppe sui ginocchi:
sono le toppe d’Arlecchino,
vestito di carta, poverino.
Pulcinella è grosso e bianco,
e Pierrot fa il saltimbanco.
Pantalon dei Bisognosi
“Colombina,” dice, “mi sposi?”
Gianduja lecca un cioccolatino
e non ne da niente a Meneghino,
mentre Gioppino col suo randello
mena botte a Stenterello.
Per fortuna il dottor Balanzone
gli fa una bella medicazione,
poi lo consola: “È Carnevale,
e ogni scherzo per oggi vale.”
Carnevale allo Zoo
Canzone che partecipò allo Zecchino d’Oro del 1963
Non ho mai visto tanta gente…
e tanta allegria…
Tutti corrono allo zoo,
e il perché, ve lo dirò…
Si festeggia il Carnevale
Allo zoo del mio paese,
tutti corrono a vedere
questa grande novità.
C’è un leone che passeggia,
con cilindro, e un vecchio frac;
c’è un a scimmia che volteggia
mentre balla un cha cha cha.
Quattro struzzi e un pappagallo,
travestiti da cow boy
con il lazo e la pistola,
tigri e pulci fan tremar.
Si festeggia il Carnevale
Allo zoo del mio paese,
tutti corrono a vedere
questa grande novità.
C’è una foca con l’ombrello
Che ad un pesce fa “cucù”
E a cavallo di un cammello
Va al galoppo un orso blu.
Due pavoni col ventaglio,
fanno vento a un marajà:
un grossissimo gorilla,
ma il turbante non ce l’ ha.
Si festeggia il Carnevale
Allo zoo del mio paese,
tutti corrono a vedere
questa grande novità.
C’è un cavallo su due zampe,
che un violino fa vibrar,
la giraffa vuol danzar.
Gli elefanti, in fila indiana
La proboscide all’insù
Fanno un giro su se stessi,
poi si piegano all’ingiù.
Si festeggia il Carnevale
Allo zoo del mio paese,
tutti corrono a vedere
questa grande novità.
Questa grande novità.
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