Proverbi popolari: Acqua in bocca

Proverbi popolari: Acqua in boccaDopo aver conosciuto il significato di “Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco” andiamo alla scoperta di un altro proverbio popolare:
Acqua in bocca!

Significato

Acqua in bocca è un’espressione che si usa quando si vuole invitare qualcuno a mantenere un segreto. È un modo comune per chiedere discrezione e riservatezza. Quante volte i bambini confidandosi fra di loro dicono: “Ti dico un segreto, ma non dirlo a nessuno!”. I segreti sono piccole scatole di tesori: quando un amico ci dice qualcosa di importante o ci svela una sorpresa lo fa perché si fida di noi. Custodire i segreti è un compito molto importante: quando qualcuno ci confida un segreto, ci sta dimostrando che ci considera una persona speciale.

Mantenere i segreti ci rende persone affidabili. Se promettiamo di non rivelare un segreto, dobbiamo essere fedeli a quella promessa. Questo ci aiuta a sviluppare un senso di responsabilità e a dimostrare che siamo persone su cui gli altri possono contare.

Proverbi popolari: Acqua in bocca

Origine del proverbio

All’origine del detto ci sarebbe un aneddoto secondo il quale una donnetta pettegola, ma devota, pregò il suo confessore di darle un rimedio contro quel peccato. Il prete le diede allora una boccetta d’acqua, raccomandandole di tenerla sempre con sé; alla tentazione di sparlare del prossimo avrebbe dovuto versarsene sulla lingua qualche goccia, in modo da tenere la bocca ben chiusa. La donna seguì questo consiglio e fu così felice di aver risolto il suo problema che credette che quell’acqua fosse miracolosa.

Acqua in bocca ci ricorda anche l’atteggiamento dei pesci che aprendo la bocca aspirano l’acqua che serve per la loro respirazione; uscendo attraverso le branchie cede ossigeno: equivale alla nostra ispirazione.

Proverbi popolari: Acqua in bocca

Muto come un pesce è un altro diffusissimo detto. In realtà i pesci non sono muti: i pesci comunicano, cantano e fanno persino i cori, come ha scoperto un gruppo di ricercatori guidati da Robert McCauley, della Curtin University di Perth, in Australia. Ogni giorno comunicano e si scambiano suoni che si diffondono anche per decine o centinaia di chilometri nei mari e negli oceani. Le acque degli Oceani non sono così silenziose come appare ad all’orecchio umano, incapace di captare frequenze così basse.

Alla prossima avventura linguistica!

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