Adottare un cane, istruzioni per l’uso

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Adottare un cane che arriva da un canile o da un rifugio è una decisione coraggiosa che riempie di gioia ed euforia tutta la famiglia, ma passare dall’idea astratta al delicato momento in cui state per portarlo a casa con voi per la prima volta richiede sicuramente qualche accorgimento.

Perché l’esperienza sia positiva fin dai primi istanti, la prima mossa da fare è quella di lasciare da parte per un attimo le emozioni per mettersi “nelle sue zampe” e aiutare il vostro nuovo amico peloso ad iniziare la sua nuova vita nel migliore dei modi.

Il cane, infatti, non è in grado di leggere la vostra felicità e probabilmente si sente un po’ scombussolato dal cambiamento.

Vorrei vedere voi ad essere portati via dal vostro ambiente, per salire su una macchina insieme a un gruppo di perfetti sconosciuti, magari simpatici ma sempre sconosciuti, in mezzo a odori che non conoscete per arrivare in un luogo mai visto prima, come minimo sareste colti da un enorme senso di incertezza, non è vero?

La cosa migliore che potete fare per il vostro nuovo animale è dargli tempo.

Per un mese o due circa il vostro cane si sentirà disorientato e non saprà bene come comportarsi o come muoversi nei nuovi spazi, ma soprattutto non conosce ancora le regole della sua nuova casa.

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Ecco allora 10 suggerimenti e accortezze che dovreste avere nei confronti di un cane adottato:

  • Niente bagnetto o toilette nei primi giorni: Anche se il suo odore non è proprio gradevolissimo, ricordate che è la sua unica certezza. Meglio un po’ puzzolente ma sereno, no?
  • Il veterinario può attendere: Se il cane non sta male e non ci è stata segnalata alcuna patologia da dove l’avete preso non c’è bisogno di portarlo subito dal veterinario, meglio aspettare che impari a fidarsi di noi.
  • Non sforzarlo a mangiare: se il cucciolo è inappetente, non sarà colpa della vostra cucina, potrebbe essere semplicemente un po’ stressato dal cambiamento, non preoccupatevi troppo e non continuate a riempirgli la ciotola con ogni ben di dio. La fame tornerà da sola.
  • Andateci piano con amici e parenti: Almeno per i primi tempi, evitate i party di benvenuto con cugini, zii e vicini di pianerottolo. Lasciate al povero animale il tempo di sentirsi a casa prima di passare a presentargli amici e parenti.
  • Preparate un rifugio sicuro: Mettetegli a disposizione un luogo tutto suo, un angolino caldo e accogliente, defilato ma non isolato, dove possa riposare indisturbato.
  • Armatevi di calma e pazienza: Cercate di tenere a freno il vostro entusiasmo e centellinate le nuove esperienze al vostro amico peloso. Un passo per volta e riuscirete presto a fare tutto quello che avete in mente in sua compagnia.
  • Non esagerate con le coccole: in canile era sicuramente abituato a stare solo, se non lo lasciate più neanche un secondo, finirà per non esserne più capace ed è un peccato.
  • Siate clementi con i disastri: Può succedere che il cane distrugga qualcosa, ricordate che è un segnale di disagio, quindi se la situazione è davvero ingestibile evitate il fai da te e chiedete l’aiuto di un esperto: un veterinario comportamentalista o di un educatore cinofilo.
  • Vietato alzare la voce: Anche se i volontari del rifugio vi hanno parlato del carattere e della storia del vostro cane, non potete sapere con certezza cosa sia successo nel passato di un trovatello e quali traumi abbia subito.
  • Pazienza e non pietà: Non compatitelo troppo, abbiate piuttosto fiducia nel nuovo arrivato, senza fretta di volerlo cambiare. Dopo un primo momento di difficoltà, anche lui comincerà a fidarsi voi e comincerà la più bella avventura della vostra vita.

 

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