Animali e bambini: auguri per il Nuovo Anno
Gli auguri per il Nuovo Anno li affidiamo a bambini e animali.
Son tutti cuccioli del resto…
Sin da piccoli infatti noi esseri umani impariamo a parlare e muoverci imitando suoni e posture degli animali.
Divertendoci nel replicarne versi e atteggiamenti.
Tanti auguri ai nostri cuccioli
Alcuni bambini, per noi i più fortunati, hanno finanche la possibilità straordinaria di crescere insieme ad alcuni animali.
Cane, gatto, criceto, pesciolino rosso, tartaruga…
L’elenco è infinito e soprattutto quello che conta non è la specie, ma la straordinaria relazione che lega un bambino al suo amico animale.
Infatti piccoli uomini e piccole donne insieme agli animali riescono a scrivere una storia di rispetto e amicizia indissolubile.
Quei valori che possono essere considerati fondanti e collante di ogni relazione duratura. Dunque, quelle storie d’amore che legano per la vita.
Ecco perché abbiamo scelto per farvi gli auguri per il nuovo anno con queste due filastrocche di Gianni Rodari in cui sono protagonisti, ovviamente, i nostri amici animali.
Buon anno a tutti! Auguri bambini e animali!
Filastrocca di Capodanno
di Gianni Rodari
Filastrocca di Capodanno:
fammi gli auguri per tutto l’anno:
voglio un gennaio col sole d’aprile,
un luglio fresco, un marzo gentile;
voglio un giorno senza sera,
voglio un mare senza bufera;
voglio un pane sempre fresco,
sul cipresso il fiore del pesco;
che siano amici il gatto e il cane,
che diano latte le fontane.
Se voglio troppo, non darmi niente,
dammi una faccia allegra solamente.
Tutti gli animali
Di Gianni Rodari
Mi piacerebbe un giorno
poter parlare
con tutti gli animali.
Che ve ne pare?
Chissà che discorsi geniali
sanno fare i cavalli,
che storie divertenti
conoscono i pappagalli,
i coccodrilli, i serpenti.
Una semplice gallina
che fa l’uovo ogni mattina
chissà cosa ci vuol dire
con il suo coccodè.
E l’elefante, così grande e grosso,
la deve saper lunga
più della sua proboscide:
ma chi lo capisce
quando barrisce?
Nemmeno il gatto
può dirci niente.
Domandagli come sta
non ti risponde affatto.
O – al massimo – fa “miao”,
che forse vuol dire “ciao”.