#bimbiesalute le regole per l’automedicazione

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File dal pediatra di famiglia, telefonate al medico, corse al Pronto soccorso nel weekend, quante volte si potrebbero evitare se avessimo una maggiore consapevolezza e padronanza sull’utilizzo dei farmaci da banco? Con una buona educazione all’uso dei farmaci per bambini senza obbligo di ricetta, molte mamme potrebbero imparare a gestire i piccoli disturbi dei figli in autonomia. E’ proprio di questo che si è parlato settimana scorsa all’evento organizzato da Assosalute (Associazione Nazionale Farmaci di Automedicazione) centrato sul tema Automedicazione e Bambini.  Insieme a giornalisti e mamme blogger ho assistito alla presentazione di un’indagine molto interessante condotta da FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri) sui comportamenti e le attitudini dei genitori italiani riguardo alla somministrazione di farmaci nei bambini.
E’ emerso dalla lettura dei dati che la fonte di informazione più consultata e ritenuta più attendibile è ancora il pediatra di fiducia, mentre solo il 31% di noi genitori consulta il foglietto informativo contenuto nelle confezioni dei farmaci. Tra l’altro c’è ancora molta confusione di percezione fra integratori e farmaci.

Eppure spesso sarebbe possibile tamponare un episodio febbrile, una rinite o un caso di stipsi prolungata senza andare nel panico, ma con un utilizzo corretto e responsabile dei cosiddetti farmaci da banco, riconoscibili dalla confezione con il bollino rosso sorridente. E’ proprio in questa direzione che si stanno muovendo i pediatri di famiglia, con l’obiettivo di promuovere consapevolezza nel campo dell’automedicazione ci mettono in guardia dai rimedi fai da te o dal ricorso sfrenato al Dr Internet (pericolosissimo oltre che ansiogeno!).
Come afferma la dottoressa Adima Lamborghini (pediatra di famiglia e membro del centro studi di FIMP): “C’è molta strada da fare nel campo della conoscenza della possibilità di affrontare piccole patologie, soprattutto quelle più frequenti (rinite, febbre, tosse, stipsi) con l’uso di farmaci di automedicazione“.
Le regole per la somministrazione dei farmaci da banco ai bambini

Ecco dunque alcune semplici regole che Assosalute vuole dare alle mamme e ai papà, circa l’automedicazione e la somministrazione dei farmaci da banco ai bambini:
•    L’impiego dei farmaci di automedicazione è indicato per il trattamento di disturbi lievi per un periodo limitato di tempo (3/5 giorni). Se i sintomi persistono o ne compaiono di nuovi è necessario consultare il pediatra.
•    È importante saper distinguere le diverse categorie di farmaci: è senza obbligo di ricetta (di automedicazione) un farmaco che ha sulla confezione il “bollino rosso” sorridente.
•    L’impiego di farmaci con obbligo di ricetta non deve avvenire MAI senza il consulto del pediatra, anche se il bambino ha già assunto lo stesso farmaco in passato.
•    Leggere e seguire SEMPRE le istruzioni del foglietto illustrativo.
•    Valutare insieme al pediatra posologia, dosaggio, eventuali allergie o assunzioni concomitanti di altri farmaci.
•    Tenere le confezioni dei farmaci fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
•    È fondamentale conservare le confezioni conformemente alle istruzioni d’uso e controllarne la data di scadenza.
•    Non bisogna fidarsi del passaparola ma solo del consiglio di chi il farmaco lo prescrive (pediatra) o lo dispensa (farmacista).

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