Appelli aperti anno 2003

In questa pagina si raccolgono tutti gli “appelli” di chi ha scritto alla Redazione nell’anno 2003 chiedendo notizie di vecchie filastrocche, conte o canzoni e che Filastrocche.it non ha saputo aiutare.

Se qualche utente ha una memoria migliore della nostra e conosce i testi richiesti, si faccia avanti e ci aiuti a tramandare ai nostri cuccioli queste vecchie canzoni o filastrocche che ormai fanno parte della nostra tradizione.

Se volete leggere i testi che sono stati ritrovati grazie all’aiuto degli utenti del sito, basterà accedere alla sezione “Appelli risolti”

 

28 Novembre 2003
Monica cerca il testo di una vecchia filastrocca in dialetto veneto (area di Rovigo), di cui ricorda solo:

“Galo Gastaldo, galina Gastaldina,
oca Badessa e anara Contessa…
…de S. Giacomo de Galissia…”

 

24 Novembre 2003
Enza cerca il testo di una filastrocca di cui ricorda solo queste poche parole:

“Dov’è lo zio?
Lo zio è nel negozio,
è nello spazio,
è sul trapezio
è sempre in ozio alla stazione…”

 

22 Novembre 2003
Garibaldi cerca il testo di una vecchia filastrocca lombarda di cui ricorda solo queste poche parole:

“…a Milan otto pan a cara y bella…”

 

20 Novembre 2003
Giulio ricorda un pezzetto di un testo di una filastrocca nonsense. Ecco le parole che lui ricorda:

“Le case che si buttavano dalle finestre,
le mamme in braccio ai bambini…”

 

10 Novembre 2003
Gianna e Cesira ricordano solo l’inizio di una filastrocca in dialetto ferrarese! Chi sa andare avanti?

“Il suldà va a la guera
con lo sciopo e la fusera…”

 

4 Novembre 2003
Patrizia canta sempre alla sua piccola Sabrina un ritornello che fa più o meno così:

“Brilla, brilla stella mia
io non so chi tu sia
tu ci guardi da lassù
io ti ammiro da quaggiù…”

Chi conosce il testo completo di questa canzone?

 

1 Novembre 2003
Bia cerca il testo di una fiaba che parla di un gatto ciabattino. Gliela leggevano alla fine degli anni 60 e vorrebbe ritrovarla. Chi se la ricorda?

 

1 Novembre 2003
Bia e Laura cercano il testo di una vecchia poesia che parla di un bambino che chiede al nonno in eredità un orologio. Il nonno risponde che glielo darà l’anno successivo se sarà bravo. Il bimbo resta male, perché pensa che magari l’anno successivo il nonno non ci sarà più e lui resterà senza orologio. Ma improvvisamente è il bimbo che muore e il nonno si dispera di non averlo accontentato quando ne aveva avuto l’occasione. La poesia forse inizia con “Il nonno aprì il cassetto…”. Chi si ricorda questo testo?

 

23 Ottobre 2003
Tiziana cerca il testo di uno scioglilingua di cui ricorda solo questa poche parole:

“Cecilia colse i ceci…”

 

8 Settembre 2003
Gabriella cerca il testo di una vecchia filastrocca (qui già in parte ricostruita con l’aiuto di Tatiana, nel settembre 2006) di cui ci manca ancora il finale. Chi se lo ricorda?

“Selmo e Rita una mattina
Senza dirlo alla mammina
Se ne andarono cheti cheti
Verso il bosco degli abeti

Grosse fragole succose
vi trovarono nascose
E dei funghi grandi e belli
da sembrare quasi ombrelli

E cammin cammin cammina
ecco giunti a una casina
Avea il tetto di torrone
e di zucchero il portone
tutto intorno cera un prato
di bei fiori seminato

Rita prese un fiorellino
E assaggiatolo un pochino grido:
“Selmo, è di candito
senti quanto è mai squisito!”

E mangiarono i ghiottoni
Tutti i fiori belli e buoni
E si torsero l’arsura
col rosolio, addirittura

Stavan poi mangiando in fretta
della casa una gran fetta
quando apparve una vecchina
sulla bianca porticina
“Su entrate miei figliuoli,
siete proprio soli soli?

I Bambini tosto entrarono contenti
Soffermandosi a guardare
tutti i fiori da mangiare
Ma li prese gran paura
nel veder la strega dura
Far dei gesti con il braccio
E chiuder l’uscio a catenaccio

“Ora siete in poter mio
e pagar dovrete il fio
per avere voi mangiato
tutti i fiori del mio prato

“Tu, farai la mia servetta!”
Fa la strega alla bimbetta
“e tu andrai dentro al gabbione
a ingrassar come un cappone”

Rita piange e si dispera
Ma cattiva è la megera
Selmo fu portato via
E rinchiuso nella stia.

Ogni sera la vecchina
Discendeva giù in cantina
Lo voleva ben ingrassare
per poterlo poi mangiare

e ogni volta ci diceva
porgi il dito mio bambino
e sentendolo allo scuro
diceva “è magro, è duro”

Sfido io, Anselmo furbo e fino
non porgeva il suo ditino
Ma allungava alla vecchina
una zampa di gallina

Ma una sera la vecchina
con il lume andò in cantina
E mettendolo giù in basso
vide il bimbo bello grasso

 

2 Settembre 2003
Viviana cerca il testo di una vecchia poesia che aveva imparato in prima elementare e di cui ricorda solo queste parole:

“La vecchina nello scialle
si rannicchia intirizzita
piovon foglie, foglie gialle
sulla terra insonnolita.
Nubi fosche, nubi nere
van pel cielo a stormi e a frotte…”

 

2 Settembre 2003
Antonella cerca urgentemente una filastrocca che inizia così:

“Il pittore Carletto
voleva fare un bel quadretto…”

 

23 Luglio 2003
Marcantonio cerca il testo di una canzoncina di Memo Remigi dal titolo “Inno sulla pastasciutta”. Chi la conosce?

 

22 Luglio 2003
Un utente anonimo cerca il testo di una filastrocca di cui ricorda solo queste poche parole:

“La formichina stamattina
lustra e lava la sua casina
lustra e lava in su e in giù
per la festa di Gesù

Tutti gli angeli che han sentito
si son fatti un bel vestito
ricamatoo in su e in giù
per la festa di Gesù”

 

24 Giugno 2003
Lucia cerca il testo di una poesia in inglese che aveva imparato alle elementari. Ecco il testo che lei ricorda:

“When i close my eyes at night
in my bed so clean and white
I thank God that every day
makes me feel so happy and gay.
Thans you God, for everything
…”

 

24 Giugno 2003
Silvia cerca il testo ed eventualmente anche l’autore di una poesia di cui ricorda solo l’inizio. Eccolo:

“Son gennaio gentil sventurato,
carne grassa giammai ho mangiato,
fichi secchi e salacche d’aringhe,
tutto questo il mio pasto sarà”

 

3 Giugno 2003
Un utente anonimo cerca il file musicale per la celebre filastrocca “150 la gallina canta”. Chi ce lo manda?

 

29 Maggio 2003
Lucia cerca il testo di una poesia studiata a scuola da bambina. Ecco il testo che lei ricorda:

“La scuola restò sola nei mesi dell’estate
con le finestre chiuse e le aule addormentate…”

 

2 Aprile 2003
Angela cerca il testo di una filastrocca che comincia così:

“Galletto mazzolo,
stendi il lenzuolo,
stendilo bene…”

 

27 Marzo 2003
Claudio cerca il testo di una vecchia canzoncina che gli cantava sempre la nonna. Ecco il testo che ricorda:

“Buongiorno soldatino, sei qui solo?
Buongiorno che mi porti da mangiare!
Ho qui la colazione bell’è pronta,
vuoi tu venir con me a desinare?”

 

22 Marzo 2003
Enrico manda alcune parole di una filastrocca che era la sigla finale di una trasmissione della TV per ragazzi degli anni ’50. Chi sa il testo completo?

“Torno indietro con un guizzo
e ricordo il mio indirizzo:
scrivi al picchio cannocchiale,
a Torino, in Via Arsenale
al 21, è risaputo,
e con questo vi saluto.
Ciao, ciao, ciao”

 

1 Marzo 2003
Manuela cerca il testo di una canzoncina di Carnevale dal titolo “Tricchebalaccheputifù”. Ecco il testo che lei ricorda:

“Tricchebalaccheputifù
questa è la banda che va a Corfù…”

 

27 Febbraio 2003
Paulina cerca il testo di una filastrocca che gli recitava sempre il suo papà. Ecco il testo che lei ricorda:

“Sapete bambini Pallicchio che è?
E’ un buon orsacchiotto che gioca con me…”

 

19 Febbraio 2003
Stefania cerca disperatamente il file MIDI della canzone “Le nuove avventure di Pinocchio”. Chi ce lo manda?

 

3 Febbraio 2003
Ivana ed Elisabetta cercano il testo di una filastrocca sui dodici mesi dell’anno. Ecco il testo che ricordano:

“La diligenza a dodici cavalli
arrivava con dodici signori
che tutti presto vennero fuori,
chi con valige, con scatole, con scialle

Disse il buon vecchio: “A tutti i miei fratelli
io son colui che fa da guida e avanza
e porta il lieto fior della speranza.
Io son nel primo dì per tutti caro,
non mi conosce lei: son don Gennaio
…”.

 

29 Gennaio 2003
Gloria cerca il testo di una filastrocca o canzoncina che le recitava sempre la nonna. Era un testo in dialetto siciliano e parlava di una capra e un grillo che discutevano tra loro. Ecco il testo che lei ricorda:

“Io sono commare Caprazza
co’ tre parmi de cornazza…
Io sono compare Griddo
che co’ tre parmi de’ scazziddu…”

 

22 Gennaio 2003
Alessandro cerca il testo di una canzone di cui ricorda solo:

“Pasqualino Cammarata
capitano di fregata
tu sei forte
tu sei bello,
al comando del vascello
tu sei grande
e tu sei duro…
tu sei il corsaro scuro…”

 

17 Gennaio 2003
Nonna Elvira cerca il testo di una canzoncina in dialetto romanesco di cui ricorda solo:

“La rana avea tre figlie tutte e tre da marita’ (due volte)
il rospo ne vo’ una nun sapenno cosa fa’ (due volte)
…”

 

16 Gennaio 2003
Enrica cerca il testo di una vecchia filastrocca di cui ricorda solo queste parole:

“…
una grande botte non è bottone
…una grande torre non è torrone
…un grande monte non è montone
…”

 

8 Gennaio 2003
Serena cerca il testo di una filastrocca (forse di Gianni Rodari) che parlava di come nascono i bambini, a partire da un piccolo semino. Faceva il paragone con i fiori…Chi se la ricorda?

2 commenti su “Appelli aperti anno 2003”

  1. Renzo says:

    Vorrei sapere se sapete dirmi chi è l’autore della poesia sui mesi dell’anno che ad un certo punto suona così: Disse il buon vecchio: a tutti i miei fratelli io son colui che fa da guida e avanza e porta lieto il fior della speranza. io son nel primo dì per tutti caro, non mi conosce lei: son don Gennaio…

    1. Jolanda says:

      Purtroppo non conosciamo l’autore del testo da te segnalato. Ci spiace…

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