Settimana scorsa nell’ambito del progetto #acquamica di cui vi ho parlato in questo post, sono stata invitata a Ostia per vedere come si allenano i campioni della Nazionale di Nuoto. Seguendo Massimiliano Rosolino e compagni in una delle loro giornate tipo, mi sono tornate in mente tante considerazioni comuni a noi mamme sul binomio bimbi e sport. E per sport non intendo l’ora di calcio nella squadra dell’oratorio, il basket a scuola, la lezione di danza o il corso in piscina una volta alla settimana, ma l’impegno costante e quotidiano che richiede una disciplina svolta a livello agonistico.

Il punto è: come si fa a capire se tuo figlio ha la stoffa del campione? Se una mamma sta allevando un potenziale Rosolino, come se ne accorge? Io non ho mai spinto nessuno dei miei 3 figli a praticare sport in maniera totalizzante e competitiva, anche se li ho sempre incoraggiati nelle diverse attività intraprese e a uno stile di vita attiva. Ho visto però alcuni loro amici cominciare l’agonismo nel nuoto, nello sci o nel tennis. Le prime gare, le piccole rinunce quotidiane a fronte però di grandi soddisfazioni. E il dilemma affiora alla mente: campioni si nasce o si diventa? Guardando i muscoli dei grandi nuotatori della Nazionale che mi sfrecciavano davanti fra una vasca e l’altra, ho cominciato a pensarli da piccoli, alle prime gare e all’impegno costante per fare parte di un sogno più grande.

Dopo la piscina, abbiamo anche visitato le camere dove i nostri eroi stanno in ritiro quando si allenano e, vedendo i peluche sbucare da sotto il cuscino mi sono proprio intenerita. In fondo, fuori dall’acqua e finite le gare, sono rimasti dei bambinoni anche loro e forse, a volte, nel buio della cameretta lontano da casa si sentono un po’soli.

Tornando al tema precedente, ovvero come si diventa campioni di nuoto, l’unica risposta è tuffandosi in piscina da piccoli, vincendo la paura dell’acqua e poi impegnandosi anima e corpo, vasca dopo  vasca per migliorare giorno dopo giorno.

E qui entra in campo l’inizitiava di educazione allo sport #acquamica, giunta ormai alla sua terza edizione. Arena Italia, in collaborazione con Federazione Italiana Nuoto (FIN) e Kinder+Sport, ha attivato un progetto speciale per avvicinare i bambini alla pratica del nuoto, nell’età tra i 6 e gli 8 anni, quando praticare questo sport è particolarmente importante per il loro sviluppo fisico e mentale. In programma ci saranno anche dei momenti di incontro/confronto fra le star della squadra nazionale di nuoto e i bambini delle scuole che aderiscono al progetto. I racconti dei professionisti e il buon esempio saranno il miglior trampolino di lancio per i campioncini del futuro. Continuate a seguirci perché vi racconteremo cosa succederà in quelle giornate e cosa chiederanno i bimbi ai loro super-campioni.