Carezze per i cinque sensi

mano

Ma voi lo sapevate che i cinque sensi si cominciano a formare già nel pancione? Ecco perché è così importante che le mamme si ritaglino dei momenti speciali per dialogare con il bebè attraverso la stimolazione multisensoriale. Lo abbiamo scoperto durante un’interessante visita alla Johnson&Johnson che ha invitato alcune blogger a visitare l’azienda di Pomezia, per avviare un confronto diretto con le mamme #mammeinjohnson.

gravidanza

Un bagno tiepido e profumato, una canzoncina sussurrata, le carezze sulla pelle della pancia con un olio delicato ed emolliente, una seduta di respirazione presa dallo yoga o una passeggiata nel bosco a contatto con la natura, sono tutti canali per comunicare con i nostri piccoli non ancora nati.

Amaro, acido, salato, dolce chi lo sà?
La mia bocca lo dirà,
indovina il sapore giusto
la lingua è il senso del gusto.
Due tonde finestre aperte sul mondo
è rosso, verde, grande, piccolo, quadrato o rotondo?
Usa i tuoi occhi con curiosità
il senso della vista te lo illustrerà.
Liscio, ruvido, caldo, freddo, morbido o duro?
Con le mani e la pelle uso il tatto e son sicuro.
Profumato, puzzolente o inodore?
Col mio fiuto scopro ogni odore;
uso il naso come un matto
mi presento son l’olfatto!
Suoni e rumori in quantità
le mie orecchie senton già.
Io tra i sensi son il più … sentito
vi saluto son l’udito! >>

massaggio-baby

Il bambino quando finalmente nasce ha il cervello quasi completamente formato nelle sinapsi e oggi ormai è noto che il neonato è competente e interattivo. E’ dunque molto importante che la stimolazione dei cinque sensi cominciata durante i nove mesi continui con amore e dedizione. I primi tre anni sono infatti cruciali per lo sviluppo delle capacità cognitive di un persona e ogni esperienza diventa fondamentale. Il bagnetto della sera -come già abbiamo scritto qui– non è solamente una questione di igiene e pulizia, ma il modo migliore per creare un contatto profondo fra mamma e bebè. L’acqua calda, il detergente dal buon profumo, la spugna e poi un bel massaggino fatto di gesti ripetuti che piano piano il piccolo imparerà a riconoscere, sono un’occasione unica di crescita e arricchimento. Insomma, care mamme, ricordate che non lo state solo lavando, ma sera dopo sera state plasmando il suo cervello e la sua personalità perché diventi un adulto migliore!

Ho gli occhietti per guardare
e le orecchie per ascoltare,
ho il nasino per annusare
e la lingua per assaggiare,
ho le mani per toccare
e il cervello per…pensare!!!!! >>

Post in collaborazione con  Johnson&Johnson

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