370 gradi
Simona Vezzuto
Io devo ammettere
in coscienza mia
non ho una fissa
per la geometria
e poi non sempre
è per me uno spasso
far giusto uso
di squadra e di compasso.
Se vuoi tu dire
poi correttamente
che tu vuoi bene,
ma proprio veramente,
allor di gradi la misura è tanta
ne devi usar… Tu…
trecentosessanta!
Così dirai… Tanto io ti ammiro
completamente
ed è un angolo giro
grande grandissimo
come un girotondo
che abbracci intero
insieme tutto il mondo.
E questo angolo
dice: “Sei perfetto,
ma se anche avessi
tu qualche difetto…
Oh anche quello
bene va per me…
Per il motivo
che è parte di te”.
Son questi i gradi
che nella bicicletta
han le tue ruote
e corri in tutta fretta
quando il mattino
c’è tanto da fare
o al tramonto
tu vai a vedere il mare…
Ma c’è uno spicchio
c’è qualcosa in più,
son dieci gradi
più o meno, su per giù,
quando comincia
davvero il tuo spasso
puoi liberarti
di riga e di compasso:
di quella torta inizia
un’altra fetta
quando saluti e poi
tu dici… “Aspetta…
Te l’ho mai detto
qualche volta a te,
che sei speciale
sul serio, tu per me?”
“Più di una volta,
la misura è tanta…
Dai, su per giù ben…
Trecentosettanta”