Novembre

Questa poesia ce la manda Maria Melide (1 novembre 2001).

Fumano le montagne
in Valnerina,
sembra un incendio
e invece è solo nebbia.
Grigie le case senza sole,
unite in un abbraccio mattutino,
aggrappate al pendio della collina,
sommessamente insieme
vivono la speranza quotidiana.
Un altro silenzioso
sacro grande paese
esiste giù in pianura,
dove mamma e papà
nella lor Pace Eterna
riposano beati.
Cari i miei defunti
aspettano una prece,
un fiore ed un lumino,
in un “rapporto d’amorosi sensi”.
Piove mentre ritorno,
e due lacrime nostalgiche
scivolano sul viso
come pioggia;
come la pioggia
che picchiettando
scivola sui vetri
impolverati e opachi,
poi trasparenti e lucidi,
ai raggi del tiepido sole
che timido s’affaccia tra le nubi.

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