1° SOLISTA:
Sui colli di Roma
in tempi lontani
facevan la guerra
i soldati romani.
E sul Campidoglio
per combinazione
aveva il suo tempio
la dea Giunone.

2° SOLISTA:
Lì accanto le oche
a lei dedicate
di entrar nella storia
si eran fissate.
Fin quando una notte
che mai capitò?
Un colpo di sonno
i soldati pigliò.

CORO:
E le oche del Campidoglio,
che dei romani eran l’orgoglio,
presto udirono le sentinelle
che russavano sotto le stelle.

1° SOLISTA:
Bisbigliavano: “Così non va.
In pericolo noi siamo qua!”.

CORO:
Qua qua qua…
Proprio ai piedi del Campidoglio
certi galli, pensa che imbroglio
iniziarono la scalata
per sorprendere la truppa addormentata.

2° SOLISTA:
Sussurravano “Ma chi, ma chi,
si può accorgere che siamo qui?”.

CORO:
Chicchirì chicchirì chicchiricchiricchì
chicchirì chicchiricchiricchì
chicchirì chicchirì chicchiricchiricchì
chicchirì chicchiricchiricchì.

1° SOLISTA:
Fan sempre la nanna
quei bravi soldati.
I galli sul colle
sono quasi arrivati.
Già rizzan la testa
si dàn di speroni
per dire: “Oramai
qui siamo i padroni!”.

2° SOLISTA:
Di solito i galli
la sveglia ti danno,
però questa volta
si trama un inganno
nessuno si desta per dire: “Altolà!”
La rocca di Roma più scampo non ha.

CORO:
Ma le oche del Campidoglio,
che dei romani eran l’orgoglio,
fanno loro da sentinelle:
gli schiamazzi giungono alle stelle.

SOLISTA:
E’ in pericolo la libertà:
per difenderla son tutte qua.

CORO:
Qua qua qua…
E le oche del Campidoglio
ai soldati danno la sveglia.
Va a finire che presto i galli
son buttati tutti giù dal colle.

2° SOLISTA:
E borbottano: “Ma queste qui
dàn la sveglia senza far chicchirichì!”.

1° + 2° SOLISTA:
Chicchirì chicchirì chicchiricchiricchì
chicchirì chicchiricchiricchì
chicchirì chicchirì chicchiricchiricchì
chicchirì chicchiricchiricchì.

2° SOLISTA + CORO:
Qua qua qua…

CORO:
Qui è salva la libertà
e la storia ci ricorderà.
Qui è salva la libertà
e la storia ci ricorderà.