I ditini

Questa poesia è opera di un utente anonimo (18 aprile 2002).

Nella mia mano
ho cinque ditini
che da bravi fratellini
sempre stan
tutti vicini.
Si aiutan tutti
in tante occasioni
ma qualche volta
un dito furbetto
fa da solo
un bel dispetto.
Quando il bimbo
piano pianino
della mano
allunga un ditino
e lo passa,
ben di nascosto,
dove mamma
ha già versato
o la crema
o il cioccolato.
Poi lo porta
con lesta mossa
dritto in fondo
alla sua bocca
per gustar
con gran passione
la marachella
del furbacchione.
Or in coro
gli altri dicon
questo no
non s’à da fare
quando mamma
lo scoprirà
anche noi ci punirà.
Il ditino biricchino
già s’infila nel nasino
tutti in coro
dicon già
proprio questo
non si fa.
E la mamma
che ha visto tutto
muove lei
il suo ditino,
no, no, no,
così non và
e un rimbrotto
al bimbo dà.
Ma la mamma
ha un cuore d’oro
e lo guarda
negli occhioni
ove spuntan
i lacrimoni.
Fra i capelli la manina
Lei gli fa
una carezza.
Con una grande
tenerezza.

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