Ecco le reazioni di alcuni scienziati dopo aver ricevuto gli inviti al GRAN BALLO DEGLI SCIENZIATI:

Copernico non voleva muoversi da casa: riteneva imminente una *rivoluzione*;
Yuri Gagarin salì subito al *settimo cielo*;
Ardito Desio si lavò i denti con il *K2*;
Antonino Zichichi chiese se poteva portare la nipote *Erice*;
Fraunhofer commentò che gli sembrava di leggere qualcosa fra le *righe*;
Piero Angela volle sapere se il ballo si svolgeva *Quàrk* o Làrk;
Langerhans declinò l’invito, perchè si trovava sulle *isole*;
Papin domandò se si cucinava con la *pentola a pressione*;
Eustachio era felice dell’invito: suonassero pure le *trombe*;
Parkinson non poteva venire: il suo amico Alzheimer aveva il *morbo*;
Dulbecco disse che era atteso a *Sanremo*;
Galileo non credeva che la data della festa fosse stata fissata: *”Eppur si muove!”;*
Aristotele aveva già un impegno con *Onassis*;
Pitagora non poteva venire: negli ultimi tempi *dava i numeri;*
Rita Levi Montalcini non avrebbe fatto una *piega*;
Krohn era atteso a Buenos Aires, al teatro *Colon*;
Sirchia declinò: doveva andare a trovare degli amici *Veronesi*;
Torricelli, temendo di trovare dei bari alla festa, portava il suo *barometro*;
Faraday si scusò dicendo che preferiva rimanere nella sua *gabbia*;
Neil Armstrong affermò che sarebbe arrivato *lem*me *lem*me;
Plank disse che la sua fiducia nella riuscita della festa era *costante*;
Marconi si scusava: era caduto e si era rotto il *radio*;
Lavoisier voleva prima sapere la *composizione dell’aria* nel salone delle feste;
Mohs, anziano e malato, desiderava conoscere la ripidità della *scala*; e, da ultimo, Mendeleiev si augurava che la *tavola degli elementi* da degustare fosse bene imbandita.