La mia sera
Ecco la poesia di Maria Melide (2 agosto 2002).
Solitaria una stella dorata
occhieggia ed intensa riluce
nel cielo che il Grande Maestro
ha sfumato di mille colori;
somigliano a un mare infinito
dove il sole scomparso al tramonto
nel vivo ricordo ha lasciato
visioni di porpora e d’oro.
Poche le voci di sera
più grande è il silenzio propizio
che parla di TE, mio SIGNORE
e invita la gente a pregare.
La brezza leggera ristora
le fronde sussurrano lievi
la luna che appare improvvisa
apre il cielo a un sorriso di GIOIA.