Pilù

Ecco la poesia di Agnese (9 aprile 2003).

Senza colore, senza sapore
il pasticcio di mandorle non scaldava più il cuore.
O mia povera ragazza Pilù,
nessuno è più capace di leggere un menù!
Ricerca la ricetta del famoso ragù.
Mescola sapori e annusa gli odori,
tutto tornerà per scaldare i cuori.
Il gusto non è sconfitto,
stuzzicato da un gustoso e sapiente soffritto.
La tradizione tornerà a insegnare.
Ragazza Pilù no non ti scoraggiare.
Mescola, ascolta, guarda ed impara.
Il Monte trasuda di cioccolata
e il bus si ferma su una croccante crostata.
Se poi continui troverai caramelle
fatte da sottili e profumate cannelle.
Ora sorridi cara Pilù
tutto è tornato magico quassù.

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