Una matita magica

Ecco la filastrocca di Cristina (1 luglio 2003).

Ho una magica matita,
se la stringo tra le dita
lei disegna fuoco e sole,
tulipani rose viole,
mari azzurri e misteriosi,
campi valli cuori musi
di bambini un po’ imbronciati
di gattini un po’ arruffati.

Mi racconta campanili,
case, chiese, bui cortili,
bei guerrieri con la lancia
e scudieri con la pancia.

Ha poteri senza pari
colorati e mai banali.
Lei raccoglie dentro sé
i pensieri più diversi,
belli brutti canti versi
e trasforma in fantasia
ogni mia malinconia.

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