Cenerella

Se vi piace questa poesia, dovete ringraziare Maria (14 giugno 2003).

Cenerella, Cenerella
Ti fan festa gli uccellini
Una veste tutta bella
T’han tessuta i topolini.
La matrigna che al mattino
Ti fa qualche dispettuccio
L’ acqua sporca del catino
Versa sempre in un cantuccio.
Gegia brutta e brontolona
Ti vorrebbe soffocare
Caterina la racchiona
Ti vorrebbe far dannare
Qui una scarpa, là una calza
Qui una tazza, un cucchiaino
Una perla che rimbalza
T’ha raccolta un topolino?
Gli uccellini innamorati
Ti sprimacciano i cuscini
Mentre i gatti ammaestrati
Ti fan svelti quattro inchini.
Cenerella, Cenerella
Casta e buona nel tuo cuore
Più di lor sei tanto bella
Con il cuore pien d’ amore.
Vanno a festa le sorelle
Alla corte del buon re
Sì, non sono Cenerella
Ma nessuna è come te.
La tua fata tanto buona
T’ha fatto una carrozza tutta d’ oro
T’ha intessuto una corona
Tu sei bella più dei fior.
Mezzanotte! La scarpetta
Hai perduta per le scale
Vola via nella gran fretta
Ti si straccciano le gale
Del vestito azzurro e d’ oro
Ma si china verso te
Alla ricerca di un tesoro
Il figliolo del buon re.
Un araldo a casa viene
Una scarpa a misurar
Ma neppure le sirene
Han quel piede da calzar.
La fatina a Cenerella
Ch’è una perla di beltà
Ha donato alla sua stella
Un tesoro: la bontà.

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