Parole a matita
Ecco la filastrocca di Cristina (28 luglio 2003).
Ci sono parole scritte a matita
profumate di margherita,
ci sono parole colorate
cupe vivaci o un po’ sfumate,
ci sono parole mistriose
magiche oscure fascinose,
ci sono parole che fan volare
altre che giù ti fan sprofondare.
Ma le parole che amo di più
parlan di fate e folletti blu,
mi fan sognare di posti incantati
che nel mio cuore sono immutati.
Posti che sanno di talco e di latte,
di miele, di casa, di biciclette,
di boschi, di funghi, di more nascoste,
di muschio, di pane e caldarroste.