Per conoscersi

di Carla Ferri - Tratta da "Il bosco incantato", Ed. Bietti - Milano (1971)

Se vi piace questa filastrocca, dovete ringraziare Cinzia (7 settembra 2003).

Ora ti spiegherò, o mio caro Paolino,
perchè il bosco stanotte, somiglia ad un bel giardino:
per una volta all’anno, nella notte stellata,
si ravviva nel bosco la radura incantata.
Qui convengon le fate, per poter raccontare
tutte le belle azioni che hanno potuto fare
e confessan gli errori e infine la regina
loda, biasima, giudica e perdona ogni fatina.
Accorron gli invitati gioiosi alla radura
per danzare e cantare, e c’è chi un’avventura,
chi una leggenda narra, con molta varietà
e dura tutta la notte la gran giocondità.
Chi sono gli invitati? Della folla presente
qualcuno t’indicherò; ma tieni bene a mente
che qui convengon tutti del bosco gli abitanti:
le farfalle vivaci e i fagiani eleganti,
gli scoiattoli svelti e i furbi topolini,
i pavidi leprotti ed i vispi uccellini,
e il popol numeroso dei mille e mille insetti…
infin ci siamo noi: i comici nanetti!!!!
Siam buffi e un pò birbanti, tutti un difetto abbiamo
ma a conoscerci meglio, simpatici riusciamo.
Quello che laggiu’ sta, tutto solo e imbronciato,
col volto malcontento, Brontolone è chiamato,
mentre quello là, che vedi proprio in fondo,
con quel suo lungo naso nel faccione rotondo,
è il nano Ficcanaso, petulante e noioso,
che fa troppe domande: è il nano piu’ curioso!
Ed eccotene un altro: fate largo, attenzione!
pare che sia un eroe, ma è solo uno spaccone;
IO-SON-CHI-SONO è detto in tutta la radura,
e ogni giorno racconta qualche nuova avventura.
Infin ci sono io: son Saggio e sapiente
e, con proverbi e rime, istruisco la gente.
Per ultima ho lasciato, non a caso, badate,
la schiera misteriosa delle utili fate:
son prime d’importanza, anche se son piccine,
codeste indaffarate e simpatiche damine!
Presta orecchio, Paolino, alla mia spiegazione:
tra queste fate e le altre non fare confusione;
queste son le fate famose ed assai potenti
che popolan le fiabe e compiono portenti;
queste della natura son l’alacri fatine,
son utili, son buone, anche se son piccine!
Codesta che ha sul capo lucente una stellina
ed è seduta in trono, è la Fata regina.
S’adopra la fatina dal vaporoso velo
ad ornar il con le nuvole il sereno del cielo,
e se ami gli uccelli dal dolce cinguettare
la fatina CIP CIP ti convien ringraziare.
Chi ha smaltato il prato di mille bei colori?
chi vestì le corolle? La fatina dei fiori!
E per coprire gli alberi di un verde smagliante
lavora senza posa la fata delle piante.
E mille ce ne sono che fan piu’ bello il mondo…
Ma basta ora parlare! Si inizi il girotondo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Dove vuoi andare?