Il primo giorno di scuola

Ecco la poesia di Isabella (3 novembre 2003).

Son finite le vacanze, son finite tutte quante;
la cartella con l’astuccio mesto a scuola va Ferruccio.
Per la strada un uccellino su di un ramo in un giardino,
fischiettando allegramente gli fa vispo l’occhiolino.
Ma Ferruccio non lo guarda ed il passo accelerando
per scacciar la tentazione le poesie va ripassando.
Da una nuvoletta spunta invitante il caldo sole,
verso il parco trascinare con i raggi il bimbo vuole.
Ma Ferruccio diligente non ascolta neanche il sole
e alla sua cara maestra compra un mazzo di viole.
Vanitoso un aquilone va a volar sulla sua testa,
e ondeggiando birichino con il fil vicin gli resta.
Ma Ferruccio è ormai arrivato e il portone ha superato,
ecco suona il campanello: “Svelto in classe c’è l’appello”.

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