I cinque evasi

Ecco la poesia di Isabella (3 novembre 2003).

Lunedì, martedì, mercoledì,
giovedì e venerdì
si misero in testa
di fare una protesta.
“Siamo stufi di vederci relegati
ai giorni della settimana più odiati,
sabato e domenica, i nostri fratelli,
fanno la parte dei giorni più belli.
Così tutti e cinque lasciarono il mondo,
che si mise a fare un festoso girotondo.
Niente più lavoro, niente più scuola,
tutta la vita una vacanza sola.
Solo due giorni alla settimana,
la fatica via lontana.
Da gennaio a dicembre
un eterno far niente.
Col tempo però tutto il mondo si stancò
di fare sempre il girotondo.
Tutti pensarono con nostalgia
ai cinque giorni che erano andati via.
Lesti, lesti andarono a cercarli
e sulla terra riuscirono a riportarli.
Ora nessuno più si lamenta
e la cinquina tornata è contenta.
Perché tutti adesso sanno
com’è brutto far festa tutto l’anno.

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