Sperata felicità

Vita d'una trovatella

Ecco la poesia di Silvana (19 agosto 2004).

Non ho mai
avuto una famiglia,
ho sempre sentito dolori
nel fisico
e nel cuore,
non ricordo
di avere goduto
la mia breve infanzia,
ho vissuto molto tempo
senza l’amore.

…Eppure,
nonostante ciò,
ho sempre sperato
in un limpido giorno
d’amore,
ho sempre atteso
che il raggio divino
splendesse su di me.

Ho sognato,
ho aspettato a lungo,
ma non invano.
Anni son trascorsi;
sono donna ormai,
ho l’uomo che mi ama,
ho la mia casa piccola,
ma adorata.

…ed ora, porto
dentro di me
il mio frutto:
adesso minuscolo
come un lampone,
che fra meno
di nove mesi
stringerò,
amorevolmente,
nelle mie braccia
e che mai
abbandonerò!

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