Profondo pentimento

Lettera d'un ex drogato

Ecco la poesia di Silvana (20 agosto 2004).

Carissimi giovani,
vi amo e vi voglio
tutti vicini
al mio cuore
che tanto
ha sofferto.
Giovani,
vi scrivo
i pensieri del mio animo,
le mancate carezze
della mia infanzia
e della mia ribelle giovinezza,
i momenti d’incubi
tra la crudele droga
ed il dolore
dei miei cari,
(soltanto la notte
mi era compagna).
Ma desidero, pure,
descrivervi
i giorni di luce,
gli attimi di gioia
tra la sincera amicizia
e la sacra natura
che mi salvarono
con il loro amore
da quell’illusoria speranza.

Ora ho ripreso a vivere,
e per me;
ora tutto è adorabile.
Dialogo coi fiori,
con le farfalle,
col sole,
con la luna
e le minuscole stelle
che mi donarono
la forza leale
d’assaporare
il profondo pentimento
e d’andare
incontro alla vita
con una nuova mentalità.

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