Cenerentola, non abita più qui

Favola raccontata da Cenerentola ormai nonna

Ecco la fiaba di Elisa (11 agosto 2004).

La storia di Cenerentola ormai si conosce. E fino alla mezzanotte tutto va bene con la magia e la fantasia e l’amore, ma forse il dopo… alle 24 e un tocco, quello che è il seguito, potrebbe cambiare…e questo non lo narra mai nessuno.
Dopo il ballo, la Principessa perde la scarpetta, fugge, e scappando si ritrova negli abiti di Cenerentola, in mezzo ad una strada, nel buio della notte e sola. Rientra a casa felice, innamorata, si corica e sogna e rivive, addormentandosi, tutta la meraviglia delle ore che ha vissuto.
E il Principe? Lui è rimasto alla festa, con la scarpetta tra le mani, la scarpetta che rappresenta l’unico legame ormai con la donna che quella sera ha preso il suo cuore. E la festa continua, presenti sono anche le sorellastre di Cenerentola e tutte le altre ragazze della Corte.
Fa parte del suo dovere di Principe Azzurro sorridere e fare ballare le fanciulle e così continua la festa fino al mattino. Certo nella sua testa c’è sempre il ricordo di lei, ma la stanchezza è tanta e quando si corica, è troppo stanco sia per ricordare che per sognare.
Quando si sveglia, il giorno dopo, il sole è già alto, ci sono tante cose da sbrigare, cose importanti, impegni di Corte. La scarpetta è là appoggiata su di un cuscino di raso e… là rimane.
Anche la sera seguente il Principe deve seguire il cerimoniale: feste, ospiti, la sua vita è così piena, organizzata e nessuna cosa può essere lasciata al piacere o al caso. Giorno dopo giorno e notte dopo notte il ricordo della sua bella compagna di ballo, affievolisce e solo mentre attarda lo sguardo sulla scarpetta di cristallo, sempre appoggiata sul cuscino di raso, un sorriso gli piega le labbra e un raggio di serenità percorre il suo cuore.
Ma passano i giorni e passano le notti, il Principe finisce con lo sposare una delle sorellastre di Cenerentola; non certo per amore ma è la soluzione migliore per le finanze dello Stato: la sposa possiede un’ingente dote.
La scarpetta di cristallo finisce in un armadio della camera da letto del Principe, che dorme solo. Non è felice, ma la felicità è forse di questo mondo? Quando la tristezza lo avvinghia…apre il suo cuore…ed un’anta dell’armadio dove troneggia, al posto d’onore, una scarpetta di cristallo.
E Cenerentola? Cenerentola è ancora bella e serena, vestita dei suoi soliti stracci ha passato giorni molto tristi e bui: considerata da tutti un po’strana, perché parla sempre di una notte, di una zucca trasformata in carrozza e di topi trasformati in cocchieri… e aspetta, parlando di un Principe che è sicura che prima o poi tornerà.
Un giorno però si sofferma sullo sguardo “strano” con cui la osservano i vicini, un lampo di rabbia si accende dentro di lei e finalmente da vittima si trasforma, ultimo guizzo di orgoglio che la assale, in una ostinata caparbietà di salvezza.
Cerca lavoro e se ne va da casa, oramai reale godimento della matrigna, si iscrive a dei corsi serali: l’attesa è finita e incomincia una vita normale piena di impegni e di realtà.
Valuta che la nascita in una famiglia agiata le è servita a poco;
un buon padre, anche, dato che se ne è andato troppo presto;
la fortuna di aver incontrato il principe azzurro è stata molto fugace.
La sua vera ricchezza è stata in realtà la fantasia che legata all’intelligenza e a tanta costanza, per il resto della vita, ha avuto il potere di risollevarla dai momenti neri, fino alla conquista del suo posto, reale, nel mondo: questa Cenerentola è diventata una scrittrice! e tutte le altre?

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