Ho visto un gatto fare la cacca nel mio giardino,
e la faceva tutta, non certo un pochino.
Gli ho dato il mio permesso
per un motivo valido, lo confesso!
Per questo felino, infatti, la cacca è un dono
da fare a tutti i suoi amici. Ma quanti sono?

C’è il fornaio Arturo
a cui piace il gatto
perché quando serve sa essere un vero duro.
Così il micione gli fa una cacca
che pare davvero tutta matta:
a forma di pizzetta, pagnotta e perfino di rosetta.

C’è il fruttivendolo Oreste
che adora il fatto
che il gatto sia una vera peste.
E lui, per simpatia, gli fa una cacchina,
un po’ verdina, e a volte, pure color melanzana
che sembra davvero un po’ strana..

Poi, c’è Concetta, la maestra,
che gli tiene sempre in caldo
un buon piatto di minestra.
Così, il gatto, per ringraziarla, le fa una cacca intelligente
– proprio come un vero sapiente! –
con lettere e numeri sulla vetta
quando meno lo si aspetta.

Ma ora, ti devo anche raccontare
di Marco il postino
che adora il suo morbido pancino.
Per questo, per farsi dare un abbraccio piccolo-picolino,
il gatto gli fa una cacchetta
che pare una busta proprio perfetta.

Quasi ultimo, c’è Pinuccio, il vigile urbano,
che preferisce del gatto il suo equilibrio su ogni piano.
E lui, per rispettare il codice stradale,
gli fa una cacca patentata,
tutta rosa, uguale ad una macchina mai incidentata.

E poi ci sono io, Elisa la sognatrice,
di questo gatto la più fervente ammiratrice.
Lui, per solleticarmi la fantasia,
mi regala una cosa che ogni tristezza sa portare via:
una cacca uguale ad una nuvola
leggera, bianca e che sa di provola.

Capirai, a questo punto,
che di un gatto generoso
e premuroso sto parlando.
Quel che conta nei regali
è di certo il pensiero
che gli dà i natali.

Amore e amicizia animano il micione,
(che effettivamente è un gran mangione)
ed, anche se i suoi doni son puzzoni.
non ci si può arrabbiare con un felino
così pieno di attenzioni.