Amici!

Ecco la filastrocca di Elisa (19 agosto 2004).

Una rosa rossa e profumata
cresce in un giardino
contenta e spensierata.
Viole e margherite le sono vicino,
mentre lombrichi e vespe
le tengono compagnia perfino nelle feste.

Ma un giorno un bambino
le si avvicina pian pianino,
perché vuole accarezzare
una bellezza dalle fattezze così rare.

Allora la rosa,
per mostrarsi in tutto il suo splendore,
non si cura di procurare malore,
infilzando una spina
in un dito della manina.

Il bambino si allontana
piangendo di lacrime almeno una fiumana.
“Guarda che combina
la mia vanità birichina!”
pensa la rosa
“La mia amicizia è dolorosa!”

Ma dopo mezz’ora appena
il bambino scende dalla sua altalena
e si avvicina al fiore:
“Io non porto certo rancore!”
le sussurra dritto al cuore.

La rosa allora si volta
e capisce che, è vero,
di strada ne deve fare ancora molta
per crescere e migliorare
il suo modo di fare.
Tuttavia in due, di più si cammina
tanto che la meta sembra addirittura più vicina.
Perché un amico
è un amico sempre,
e davanti ai tuoi difetti
di certo non si arrende.

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