Sogni Di Castelli

Ecco la poesia di Lidia (18 gennaio 2005).

In quel paesello chiamato Dipignano,
i bimbi correvano in fretta
mentre i vecchi camminavano piano piano,
poggiandosi sul bastone
e con una mano in fronte
vardavano da lontano l’orizzonte.

Io son cresciuta nella casa sopra la collina,
lasciando li i dolci sogni da bambina,
il futuro sembrava un gran proggeto,
ma in realtà, i sogni sono solo castelli senza tetto.

La rugiada passava ogni mattina
lasciando gocce d’acqua chiara sui gradini,
quei castelli erano creati da una certa fantasia,
mentre il focolare era la più bella nostalgia.

Adesso raccondo alle nipotine
il mistero della rugiada sui gradini,
se nel cielo non brillano le stelle
io le vedo lo stesso bianche come perle.
Tutto passa meno che ti aspetti,
solo che in quei castelli mancano le mura
abbiamo solo il tetto.

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