Lo Tsunami
Ecco la poesia di Tessy (20 gennaio 2005).
Il mare è una tavola spumeggiante,
Il sole accarezza ogni villeggiante,
Nel paese delle meraviglie
Dove ancora si trovano conchiglie.
E’ un attimo…è una frazione di secondo
E lì… succede il finimondo,
Villaggi interi spazzati via
Senza avere il tempo di capire cosa sia.
Là dove prima c’èra il paradiso
Lo Tsunami ha spento ogni sorriso;
E una domanda sorge inquieta:
“Qual è Signore il Tuo disegno..l.a Tua meta?”
Dove già c’èra tanta povertà
Di certo ora, la cosa non migliorerà,
O forse il Tuo messaggio e ben diverso
Visto il prolificare di viaggi scopo :“sesso”?!!
Sotto una apparente vacanza innocente,
Veniva sfruttata tanta gente,
Soprattutto (ed è terrificante), i bambini,
E allora come chiamarli se non assassini?!!
Vista da questa angolatura,
Non si può dire che sia stata una sciagura
Tu, d’accordo con la natura,
Hai messo fine a questa tortura.
E forse dopo questa ammonizione
L’uomo prenderà in seria considerazione,
che la vita che ci è stata donata
E’ sacra e va rispettata.