L’Angelus

Se vi piace questa poesia, dovete ringraziare Silvia (30 giugno 2005).

Dalla chiesettina lontana
suona l’Angelus, la campana.
Lascia la mamma il fuoco
lasciano i bimbi il gioco.
“Pater Noster” sospira al ciel la nonna,
“Pater Noster, stringendosi alla gonna
i nipotini rispondono in coro.
D’improvviso dal balcone un raggio d’oro
brilla sul quadro pio:
è un’occhiata di Dio.

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