Trotta, trotta…ciuchino

Enrico Fiorentino

Tratto da "Il Giornale dei Bambini" Anno VIII Num. 7 - 12 febbraio 1903

Trotta, trotta, o bel ciuchino,
e via, portami lontano:
non t’adombri il mio frustino,
ch’io per vezzo tengo in mano:
tu sei docile, ubbidiente
come un fido cagnolino,
non temer da me di niente…
Trotta, trotta, o bel ciuchino!
coi speroni, non ti buco,
non t’impongo un duro basto;
sempre meco ti conduco,
ti do avena a tutto pasto;
oh davver non puoi lagnarti,
ed a credere m’induco
che con me vorrai scordarti
d’esser bestia… e d’esser ciuco.
La prudenza, co’ tuoi pari,
si suol dir, che è sempre buona;
pur, voi poveri somari,
cui ciacun sprezza e bastona,
spesso d’indole cortese
siete più d’una persona
che sui libri il mondo apprese,
che comprende e che ragiona.
Ma di te, mio bel ciuchino,
dal pel grigio, e liscio il dosso,
quando trotto nel giardino
ben lo so, fidar mi posso:
se di farmi non hai cuore
nessun tiro birichino,
di che debbo aver timore?
Trotta, trotta, o bel ciuchino!

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