Pasqualino Maraja

Renato Carosone

Un certo Pasqualino pescatore
viveva in assoluta povertà;
però sentiva sempre in fondo al cuore
qualcosa che diceva “un dì verrà”!

E un bel dì giunse a Sorrento
una principessa indiana
sopra un grosso bastimento:
la bellissima Kalì.
Pasqualino la guardò
e Kalì s’innamorò
ed in India lo portò.

Pasqualino marajà,
a cavallo all’elefante,
con in testa un gran turbante,
per la jungla se ne va.

Pasqualino marajà
non lavora e non fa niente:
fra i misteri dell’Oriente
fa il nababbo fra gli Indù:
ulla ulla ulla la

Cento casse di diamanti
grossi grossi
mentre principi potenti
gli s’inchinano davanti,
lui si fuma il narghillè
eh! eh !eh! eh!eh!eh!

Pasqualino marajà
ha insegnato a far la pizza
tutta l’India ne va pazza
solo pizza vuol mngiar

Pasqualino marajà
ha imparato a far l’indiano
ma, da buon napoletano,
chiama tutti: “ue’, paesan!”
ulla ulla ulla la
ulla la la la

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