Babbo Natale, tutto cominciò…

Ecco il racconto di Greta (quasi 10 anni). (24 gennaio 2007).

C’era una volta Babbo Natale.
Era molto buffo.
Indossava una camicia bianca e un gilet marrone, degli stivaloni e un cappello rosso con il pon-pon.
Di sera cambiava umore perchè era solo.
Una sera, siccome era solo, decise di farsi un giretto nel cielo della Florida.
Liberò le renne dal recinto e le legò alla slitta.
Quelle, partirono con calma ma, ad un certo punto s’imbizzarrirono e cominciarono a scalciare a destra e a manca.
Rovesciarono la slitta e, Babbo Natale, cadde in una foresta.
La foresta sembrava disabitata. Solo “sembrava”.
Infatti non era così…
Delle strane creature videro il povero uomo barbuto disorientato.
Lo invitarono a bere nel loro piccolo villaggio (piccolo nel vero senso della parola!), una tazza di tè all’erba: un tè normale con aggiunta di erba, fiori secchi, rosmarino e menta.
Vi ho già detto che quelle creature erano dalla testa ai piedi verdi e che erano alte cinquanta centimetri?
Beh, ve l’ho detto ora!
Stranamente Babbo, trovò quelle creature, dette anche folletti, molto simpatiche, veloci e simpatici.
Lui e i folletti divennero amici.
Lo ospitarono nelle loro alte e quadrate casette, prima, il nostro amico Babbo, doveva dormire in una capanna sulla riva del mare, non immaginate che scomodità!
Passarono i giorni.
Ormai per Babbo Natale, era arrivata l’ora di preparare i regali da distribuire poi, ai bambini di tutto il mondo nella notte di Natale.
Il nostro amico, chiese alla creature verdi: “Volete venire a vivere con me al Polo-Nord?
Potreste lavorare con me nella fabbrica dei giocatttoli e, in cambio, vi farei alloggiare in fantastici igloo di duecento metri quadrati”.
Visto che i folletti erano definiti segretamente da Babbo “alti come dei tappi”, quelle casette per loro, sarebbero state grosse come un castello.
I folletti accettarono felici la proposta.
Con un coro di fischi, tutto il villaggio, chiamò le renne.
I folletti salirono in groppa a loro, sulla slitta e perfino sulle redini.
Arrivati al Polo i folletti furono molto felici, soprattutto Babbo Natale, di sera non era più solo, i folletti si sedevano su una poltrona e gli raccontavano fantastiche storie e racconti sulle esperienze della vita.
Così, quando arrivò la notte di Natale, nonchè il momento più importante dell’anno, Babbo consegnò a tutti i bambini del mondo i regali.

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