Mamme

Ecco la poesia di Anna che dedica alla sua mamma. (4 maggio 2007).

Tra mille spighe di grano di un campo dorato
spuntano timidi i papaveri in fiore.
Si agitano molto se spinti dal vento
e seguono tutti il ritmo del tempo.
Il petalo è ampio, sottile, accogliente,
come guancia rossa sfiorata dal sole rovente.
Sorridono al cielo e sospirano piano
che il loro profumo si sparge lontano,
fino a perdersi dentro l’odore del grano.
A volte quando, la pioggia interviene
l’esile stelo a fatica sostiene
il peso del cielo che è sopra la gente.
E’ forte il papavero, fa finta di niente
aspetta sicuro che torni il sereno
perché già intravede l’arcobaleno.
Chi si ferma a guardare un campo dorato,
si emoziona e piange dopo avere notato
ogni stelo che porta la propria corolla
per rendere la vita ancora più bella.
Perché non c’è nulla come un esile fiore
che ti faccia portare la mamma nel cuore.

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