Babbo caro

Ecco la filastrocca di Vito. (12 marzo 2008).

Babbo, questa mattina nella mia stanza
pensandoti ho fatto esame di coscienza:
in casa sono spesso capriccioso,
scompiglio tutto, non vi dò riposo;
costringo ognuno per impertinenza
a perdere più volte la pazienza.
E per dare a queste azioni una risposta,
mi sono accorto che non lo faccio apposta:
sono i miei anni, è proprio la mia età
che mi fa… così, monello in libertà!
Se tu pensi però che nel mio cuore
non trova posto affetto, non c’è amore…
Ti sbagli molto, caro il mio papà,
tu sei per primo la mia felicità.
Ed oggi ch’è la tua festa, sai che faccio?
Ti chiedo scusa, prima… e poi t’abbraccio.

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