Un dolce calore
mi fa sentire che è l’ora di svegliarmi.
Guardo e posso udire
il candore delle dolci scintille,
posso tenere le mani sopra di loro.
Ora ti lascio, sole, fonte di luce.
Dopo giorni d’assoluta quiete
ti sento ridere e ridendo
mi scaldi.
Vento,
tu mi fai girare nelle tue braccia,
con il suono di mille boccacce
che mi fanno entrare
in dolci tenebre azzurre.
Nuvole
tenetemi con voi,
fatemi giocare con voi,
fatemi essere un’altra ragazza
che le mie orme
ti possano far sorridere;
lacrime mie, gocce d’acqua
sembrate la pioggia,
e ora lievi, fate
che io torni com’ero.