Il principe brutto
Questo testo è stato inserito da: Rocco . (24 novembre 2008).
1° parte
C’era una volta un principe brutto, ma così brutto che più brutto non si può, nessuna donna voleva sposarlo, nessuno che gli volesse bene.
Povero principe sempre più solo, soffriva in silenzio la sua condizione, ma nel suo cuore cercava di esplodere quel grande amore imprigionato.
Quando passava tra la gente tutti dicevano: “Quant’è goffo, ma quant’è brutto questo sovrano.”
E lui sentiva, sentiva e soffriva, e lui sentiva, sentiva e piangeva.
2° parte
C’era una volta una brutta fanciulla, ma così brutta che più brutta non si può, nessuno che volesse sposarla, nessuno che le volesse bene.
Povera fanciulla sempre più triste, sempre più sola e disperata, eppure il suo cuore era gonfio d’amore, un amore sincero per il mondo intero.
Quando passava tra la gente, tutti dicevano: “Quant’è goffa, ma quant’è brutta questa fanciulla.”
E lei sentiva, sentiva e soffriva, e lei sentiva, sentiva e piangeva.
Ma quando il principe incontrò la ragazza, pensò: “Che bella, che graziosa creatura,
non ho mai visto persona più dolce, però chissà se mi vorrà.”
E anche lei pensò la stessa cosa, “Ma com’è bello, com’è gentile, se solo io fossi un po’ più carina, potrei osare almeno guardarlo.”
E infine insieme si fecer coraggio, si preser per mano con naturalezza. E fu così che tutti dissero
“Ma guarda che belli che son diventati, questo è un miracolo piovuto dal cielo.”
Finale
Nessun miracolo diciamo noi, è solo l’amore che ha trasformato quello che gli sciocchi chiamano bruttezza, mentre invece è diversità.
Esser diversi non è un errore, esser diversi può essere bello, io son felice d’esser diverso, viva la mamma e il baccalà.